Vivere Meglio: la salute non conta. Meglio il duetto Trecca-Talenti
Ogni sabato alle 9.50 si consuma uno dei programmi più simpatici della tv italiana. Parliamo di “Vivere Meglio“, programma di Rete 4 a metà tra salute, benessere e diritti dei cittadini. E pure cucina, perchè non ci facciamo mancare davvero nulla. Il 67enne Fabrizio Trecca, insieme alla fida e procace Emanuela Talenti, propongono contenuti a
Ogni sabato alle 9.50 si consuma uno dei programmi più simpatici della tv italiana. Parliamo di “Vivere Meglio“, programma di Rete 4 a metà tra salute, benessere e diritti dei cittadini. E pure cucina, perchè non ci facciamo mancare davvero nulla. Il 67enne Fabrizio Trecca, insieme alla fida e procace Emanuela Talenti, propongono contenuti a tratti interessanti, ad altri decisamente noiosi, dove il centro di interesse è solo l’incredibile stile di conduzione di questa coppia a dir poco esilarante.
Tra la marchetta di un centro benessere e l’altro, Trecca sprofonda con la giacca da capitano in una poltrona per chiacchierare con l’ospite di turno allungando le gambe con la punta del piede all’insù, mostrando temerario un abbondante calzino bianco. Nel frattempo la Talenti, in maniera del tutto “leccisiaca” si sistema l’abitino e il capello, sorridendo in telecamera non appena vede la lucina rossa accesa su di lei, neutralizzandolo non appena si spegne.
A coronare tempi televisivi a dir poco biblici, dietro c’è un pubblico scomposto con i capelli arruffati, che si siede sugli spalti un po’ quando crede. La presentatrice dagli zigomi che fanno provincia, ormai primaria negli spazi rispetto al Professore, agisce a comando enunciando frasi pre impostate non appena il Professore ne percepisca la necessità. “Ti prego di lanciare lo spazio pubblicitario”, tuona. E lei obbedisce, con fare sommesso e a tratti infastidito.
Il presentatore si muove come un esperto cabarettista, tra freddure, gaffes e monologhi strampalati. Il tutto nella massima naturalezza. Se esiste ancora una tv vera, imperfetta e quindi vera, dove anche le vernici dei muri sbavano sui legni della scenografia, “Vivere meglio” ne rappresenta un’eccellente dimostrazione. Come nella tradizione della cucina italiana, sono i sapori rustici quelli più gustosi e amabili.