T come telepredicatore – Adriano Celentano telefona a Domenica In
Telepredicatore è un termine che si merita persino una definizione sul De Mauro – Paravia, in riferimento a una realtà decisamente lontana da quella italiana: i telepredicatori sono negli Stati Uniti d’America. Tranne quando in televisione ci va – in qualsiasi modo gli salti in mente – Adriano Celentano, italico telepredicatore per eccellenza. Il molleggiato
Telepredicatore è un termine che si merita persino una definizione sul De Mauro – Paravia, in riferimento a una realtà decisamente lontana da quella italiana: i telepredicatori sono negli Stati Uniti d’America.
Tranne quando in televisione ci va – in qualsiasi modo gli salti in mente – Adriano Celentano, italico telepredicatore per eccellenza.
Il molleggiato oggi ha fatto un intervento a sorpresa – le ragioni del corsivo mi sembrano ovvie – a Domenica In, scagliandosi contro l’Ordine dei Medici. Ora. Il merito può anche essere condivisibile. Celentano, infatti, interviene nello spazio de L’Arena, quello condotto da Massimo Giletti, per esprimere la propria solidarietà nei confronti di una donna, ospite del programma, che è stata violentata da un medico
mentre era sotto l’effetto dell’anestesia, medico che nonostante una prima condanna resta iscritto all’Ordine professionale.
Solidarietà sacrosanta, ci mancherebbe altro. Quello che lascia perplessi è questo uso del mezzo televisivo concesso a pochi per esprimere opinioni su questo o quell’argomento. Opinioni non richieste, per quanto, appunto, condivisibili. A che titolo, Celentano debba dissertare su argomenti del genere ci sfugge (tanto più che poi esagera, affermando che la concorrente medico del Grande Fratello, Lina Carcuro, dovrebbe essere radiata dall’ordine per il solo fatto di aver partecipato al reality). Ma alla fine, la tv italiana è fatta così: pochi fatti, tante opinioni.