Christiane Filangieri: “Io e il mio sbirro Insinna amici? Proprio no!”
La fiction all’italiana torna a mietere successi grazie ai volti acqua e sapone che la interpretano. Esempio lampante ci viene dall’incantevole Christiane Filangieri, attrice pulita e mai sovraesposta del piccolo schermo, che fa questo mestiere da diversi anni con dedizione e semplicità. Grazie a Ho Sposato uno sbirro, gradevolissima serie in cui interpreta la moglie
La fiction all’italiana torna a mietere successi grazie ai volti acqua e sapone che la interpretano. Esempio lampante ci viene dall’incantevole Christiane Filangieri, attrice pulita e mai sovraesposta del piccolo schermo, che fa questo mestiere da diversi anni con dedizione e semplicità. Grazie a Ho Sposato uno sbirro, gradevolissima serie in cui interpreta la moglie del mattatore Insinna, ha trovato la grande popolarità. La coppia cane-gatto più amata di Raiuno pare davvero inseparabile e affiatatissima, ma nella vita reale non è proprio così. Lo conferma una dichiarazione rilasciata da Christiane a Vanity Fair:
“Lui a volte è estroso, grida, fa, altre volte non dice una parola. Mi ha soprannominata, spero affettuosamente, ‘testina disabitata’. Se io e Flavio abbiamo fatto amicizia? Amicizia proprio, no. Un legame sul set, però, è nato: tra mia mamma e Barbara Bouchet che, nella fiction, è mia madre”.
L’intervista in questione prosegue ripercorrendo la biografia della Filangieri. Non tutti ricorderanno, infatti, che l’attrice si è classificata terza nell’edizione 1997 di Miss Italia, quella che vedeva in gara ragazze in carriera come Caterina Murino e Vincenza Cacace (rimaste sue amiche), Annalisa Minetti, Mara Carfagna e Silvia Toffanin. Tutto per lei era incominciato per gioco, con la partecipazione al concorso Super Model of the World all’età di 14 anni. Dopo di allora, ha posato per qualche servizio di moda, indossando quasi sempre abiti da sposa per il suo aspetto grazioso e principesco. Anche in tv ha confermato quest’attitudine, visto che è salita all’altare seriale ben quattro volte. Dopo una vetrina pubblicitaria di grande successo, ovvero lo spot di Tim nei panni di Camilla, la vera consacrazione gliel’ha data la fiction.
Tolta la presenza in daytime con la soap Cuori Rubati, di cui era l’eroina buona, per lei una lunga lista di ruoli in prima serata: La squadra (2000), Una donna per amico 3 (2001), Ma il portiere non c’è mai?, Stiamo bene insieme, Perlasca, tutte del 2002. Il titolo più importante, peraltro di discreto successo, è stato Amanti e segreti (2004), seguito da Amanti e segreti 2 (2005): in entrambi ha interpretato il ruolo di Marta Castelli.
Nel 2006 ha recitato la parte di Lorenza Petrai ne I colori della gioventù; nel 2007 è stata protagonista della miniserie tv in onda su Rai Uno, Eravamo solo mille, nel ruolo di Isabella. Sempre nello stesso anno, dopo una lunga e meritata gavetta, ha girato la miniserie Ho sposato uno sbirro, regia di Carmine Elia, in cui riveste i panni dell’ispettore bella e imbranata che è convolata a nozze con il piedipiatti Diego Santamaria. Visto il dirompente successo, siamo sicuri che sentiremo parlare di loro (e di lei) per ancora molto tempo…