Stasera Niente Mtv: la recensione (quella vera)
Stasera Niente indugi, cara Ambra, che dal tuo forum ufficiale hai apprezzato la nostra non-recensione del tuo debutto su Mtv. Si sa, il primo giorno di scuola è traumatico per tutti, anche per chi ne ha mangiato di pane duro e punizioni dietro la lavagna nel collegio Boncompagni. Archiviata la seconda puntata, anche se Ci
Stasera Niente indugi, cara Ambra, che dal tuo forum ufficiale hai apprezzato la nostra non-recensione del tuo debutto su Mtv. Si sa, il primo giorno di scuola è traumatico per tutti, anche per chi ne ha mangiato di pane duro e punizioni dietro la lavagna nel collegio Boncompagni. Archiviata la seconda puntata, anche se Ci Appartieni più di quanto si è già dichiarato, abbiamo pur sempre una reputazione di indomabili mastini da difendere.
Partiamo dal presupposto che Stasera Niente Mtv sta a una prima volta catodica come Ambra e Renga stanno al matrimonio in Chiesa. La ragazza è rodata e, per quanto si abbassi l’età dandosi alla convivenza glam, resta pur sempre in età da marito. Dunque, sorprendersi che “sappia fare” è roba da delatori impenitenti. Che all’occorrenza possa recitare l’ha dimostrato (più in Saturno Contro, va detto, che in Bianco e Nero, in cui le è mancato l’appeal da protagonista). Che il suo mestiere sia condurre non è un segreto sin dalla prima prova di emancipazione dall’auricolare, il DopoFestival in cui zittì Baudo poco più che maggiorenne. Che se la cavasse a ballare lo sapevamo già, altrimenti non sarebbe mai sopravvissuta ad anni di Please Don’t Go a go go.
Ora conferma tutto questo, la sua più intrinseca essenza: la smorfia nobilitata dalla stoffa, la parodia avanguardista della vedette che non esclude di saperla fare sul serio (spaccata compresa). Volendo prendere in prestito un cult passato alla storia, Ambra c’è. Quel che va e viene, come un segnale a intermittenza, è la ricezione complessiva di questo non-varietà.
E’ come se un baratro si interponesse tra la potenza e l’atto, tra la bontà dell’idea e la disaffezione alla sua resa. Un tempo, quando una trasmissione ci conquistava, non ce ne perdevamo un frammento e non vedevamo l’ora di rivederla. Un po’ quello che succede quando guardiamo il pilot della nostra serie americana preferita e abbiamo voglia di divorarla fino all’ultimo boccone.
A Stasera Niente Mtv, invece, non c’è niente di particolarmente prelibato da sbocconcellare. Non è sicuramente la solita minestra, ma assaggiandone il menu si avverte odore di plagio di alcuni ingredienti “innovativi”. Far incontrare gli esiliati da Mtv con le star da videoclip, Pfm e Renga nella fattispecie, sa tanto di un Music Farm perdibilissimo. L’idea dell’eterosessuale discriminato, inoltre, non è certamente nuova alla tv-sfottò: Riccardo Rossi l’ha proposta qua e là nel suo repertorio, fino a sdoganarla con la gag del centralinista rigorosamente eterosessuale di Quelli che il calcio.
Idem per la parodia dei vj, che i due mattatori Luca e Paolo hanno proposto già nel 2001 a Mai dire gol. Reduci dalla loro esperienza ad MTV, dunque spinti dalla medesima volonta di auto-denuncia, le neo-Iene si trasformavano negli strampalati Nek & Nek. Per non parlare dell’idea di un varietà vintage che è la copia sputata di W Radio 2 minuti, dalle eccentriche coreografie alla sartoria.
Poi c’è da aprire un capitolo a parte sui prestiti da Paola Cortellesi, che ne avrebbe di buone ragioni per sentirsi copiata. La trasposizione in italiano dei triviali testi inglesi è stato un suo cavallo di battaglia a Mai Dire Gol (come dimenticare hit come ‘Mi rendi scema’ o ‘ Bambino ti amo’ che sfottevano le peggiori Britney Spears e Jennifer Lopez). Poi ancora, una sitcom demenziale come Futurella, a metà tra i Jetsons e le gag de La Grande Notte, si pone sulla falsariga di Marisa Di Casal Lumbroso, ovvero l’Elisa di Rivombrosa dei Poveri portata in scena in Nessun Dorma.
Il dimenticato varietà della seconda serata di Raidue, che ha sancito il categorico scollamento della Cortellesi dalla tv di massa visto il suo scarso riscontro, è praticamente la Bibbia di riferimento di Stasera Niente Mtv. Stessi tempi morti, stesse pause che vorrebbero sottendere irrisione ma creano imbarazzanti silenzi, lo stesso recitato snobismo, consapevole negli intenti ma inconcludente nei fatti.
Ambra è diventata la reincarnazione dell’impegno televisivo nell’intrattenimento di nicchia. Per questo, con sommo dispiacere di tutti noi, è condannata a fare la fine del Trio, dei Funari e dei tanti incompresi di questo acquario televisivo. Con una sottile differenza. Che c’è nonsense e nonsense. Quello di Boncompagni è arte sopraffina e Bombay aveva per questo un suo perché. Quello che passa su Mtv è cazzeggio elevato a messaggio. E i testi sono talmente osceni che Ambra dovrebbe punire i suoi autorucoli – compresa se stessa quando si autodefinisce tale nei titoli di testa – con l’esilio catodico a vita.
Senza rancore: basta sintonizzarsi ogni domenica sera su La 7 con un Crozza pronto a tutto, persino ad oscurare la moglie Carla Signoris, pur di valorizzare al meglio l’Ambra brava. Quella che non può permettersi di andare a briglia sciolte, senza la solida vigilanza di un lungimirante pigmalione.