Sex & the city, aspettando il film: parliamo di sesso
Il 30 maggio arriverà nelle sale di tutto il mondo “Sex & the city- The movie”. Per l’occasione, CineBlog e TvBlog si occuperanno dell’evento: su CineBlog potrete trovare gallery, info, video ed anticipazioni sulla pellicola, mentre TvBlog vi proporrà una serie di post tematici sulla serie che ha rivoluzionato il modo di raccontare le donne
Il 30 maggio arriverà nelle sale di tutto il mondo “Sex & the city- The movie”. Per l’occasione, CineBlog e TvBlog si occuperanno dell’evento: su CineBlog potrete trovare gallery, info, video ed anticipazioni sulla pellicola, mentre TvBlog vi proporrà una serie di post tematici sulla serie che ha rivoluzionato il modo di raccontare le donne ed il sesso in tv. Il tutto, scandito dal countdown per uno dei film più attesi di questa stagione cinematografica. Buona lettura!
A 15 giorni dall’uscita del film con protagoniste le quattro amiche Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte, non potevamo non iniziare il nostro viaggio nell’universo di “Sex & the city” da uno dei protagonisti principali della serie, fin dal titolo: il sesso. Visto in tv quasi esclusivamente attraverso gli occhi degli uomini, dall’arrivo dello show sulla Hbo nel 1998 è stato sdoganato come argomento di cui parlano anche le donne. Come per dire: se non vi fosse stato chiaro, anche loro, oltre a farlo, ne parlano.
Fin dal titolo, il creatore Darren Star ha voluto mettere in chiaro le cose ed allontanare così eventuali polemiche. E, più che di polemiche, infatti, s’è parlato di una vera e propria rivoluzione televisiva: basti vedere come, negli ultimi anni, la componente sessuale delle trame dei telefilm sia aumentata e i dialoghi a proposito si siano fatti più espliciti ed ammiccanti, senza scordarsi una buona dose di ironia e presa in giro.
Una miscela che si è rivelata esplosiva e di successo, grazie anche ai caratteri che, puntata dopo puntata, hanno affrontato le varie tematiche legate ai rapporti di coppia sotto le coperte: dalla timida Charlotte all’esuberante Samantha, passando per la protagonista Carrie, il sesso non viene più presentato come qualcosa di scandaloso o “a luci rosse”, ma diventa un aspetto della vita quotidiana da vivere assaporandone piaceri e affrontandone le difficoltà.
Forse il fenomeno “Sex & the city” è un raro caso di precursore dei tempi della società: dal suo debutto ad oggi, in 10 anni molte cose sono cambiate. Tra queste, l’importanza che ha sempre più assunto il sesso in televisione, sia come “svago” che come occasione di riflessione su uomini e donne del nostro tempo, e la serie ha fatto centro nel momento in cui ha svelato con una semplicità disarmante dettagli, curiosità, tabù di un universo di cui sembrava ci si dovesse vergognare.
Come ci sono riusciti? A mio parere, nel modo più semplice possibile: usando un linguaggio diretto (a tratti volgare, ma sentiamo di peggio in giro), delle storie sempre curiose, e, come ho accennato prima, molta ironia.
La possiamo trovare, quest’ironia, in alcune scene che già dalla prima stagione ci hanno fatto compagnia, come le avventure di Samantha, la ricerca dell’uomo ideale di Charlotte, gli articoli taglienti di Carrie o la tenerezza latente di Miranda. Ma anche, e soprattutto nei dialoghi che le 4 amiche si trovano ad intavolare in ogni episodio, raccontando con sincerità le proprie esperienze, avvicinando non solo le telespettatrici, ma anche i telespettatori, che ridendo dei difetti dei proprio simili ritrovano anche un po’ sé stessi.
E poi, non possiamo dimenticare le gaffes e le richieste imbarazzanti che ognuna di loro affronta nelle sei stagioni andate in onda: non è da tutti i giorni ritrovarsi a decidere se accettare un ménage à trois o altre proposte da bollino rosso, oppure avere a che fare con partner all’apparenza normali, ma in realtà a letto curiosamente attratti da giochi, accessori e quant’altro si possa immaginare.
Insomma: il successo di questo telefilm non sta tanto nell’aver avuto il coraggio di solleticare i pruriti degli spettatori proponendogli un argomento dal sicuro impatto, quanto piuttosto averlo affrontato con le giuste dosi di umorismo, autoironia e sensualità. Per dirla breve, il sesso è stato raccontato come vorremmo poterlo raccontare noi, tutti i giorni. E chissà che “Sex & the city” non ci abbia suggerito qualcosa a riguardo.