Buffy, telefilm dei record: trasmesso a tutte le ore
Può un telefilm far parlare ancora di sé nonostante la sua conclusione risalga a cinque anni fa? La risposta è sì, soprattutto se il telefilm in questione subisce uno di quei trattamenti che non ci si aspetterebbe da chi si occupa di tv.Sto parlando di “Buffy”, la serie di Joss Whedon che, assieme a “Sabrina,
Può un telefilm far parlare ancora di sé nonostante la sua conclusione risalga a cinque anni fa? La risposta è sì, soprattutto se il telefilm in questione subisce uno di quei trattamenti che non ci si aspetterebbe da chi si occupa di tv.
Sto parlando di “Buffy”, la serie di Joss Whedon che, assieme a “Sabrina, vita da strega” e “Smallville” andrà in onda, da domani, ogni mattina alle 10:25 su Italia1 (tutte e tre le serie partono dalla prima stagione). Avete letto bene, ogni mattina. Ora, sappiamo tutti, sia chi ama questa serie sia chi non la considera un granché, che i suoi contenuti non sono certo quelli da “tv dei ragazzi”: demoni, vampiri, scene d’azione e sangue non vengono risparmiati fin dalle prime puntate (figuriamoci nelle successive). La domanda, direbbe qualcuno, ci viene spontanea: perché collocarlo proprio a quest’ora?
Le limitazioni alla messa in onda che, giustamente, un orario del genere impone per salvaguardare i più piccoli sono tante, così come le polemiche nate negli anni scorsi, quando Italia1 mise in onda in orari da “fascia protetta” alcuni episodi da bollino non verde. Insomma, una scelta che rimane un mistero. Una cosa, però, è certa: “Buffy” diventa ufficialmente un telefilm da record. Mai nessuna serie, infatti, è stata trasmessa sulla stessa rete praticamente ad ogni ora della giornata.
Tutto iniziò nel giugno del 2000, quando la rete allora diretta da Stefano Magnaghi manda in onda le prime due stagioni della serie con protagonista Sarah Michelle Gellar la domenica, inizialmente in seconda serata e poi, visto il successo d’ascolti, in prima. I guai arrivano a settembre, quando si decide di trasmettere un solo episodio a settimana, sempre la domenica, anticipato però dai “Pokemon”. Un’accoppiata non proprio vincente, che porta ad un calo di ascolti ed all’inesorabile sospensione dello show.
Le ultime puntate della seconda stagione tornano a marzo dell’anno successivo, in pieno day time -tra le 17 e le 18-, seguite dagli episodi della terza e quarta stagione. Per fare ciò, sono all’ordine del giorno numerosi tagli e censure di alcune scene, che culminano nella decisione di non mandare in onda alcuni episodi: “Espiazioni” (trasmessa nel 2002) e “Luna nuova” (trasmessa nel 2004).
La “svolta” si ha nel 2001, quando la quinta stagione viene bruscamente interrotta: per rivedere la Scooby Gang si sarebbe dovuto aspettare il 2003, anno in cui cambia l’orario di messa in onda, ovvero le 15, sempre in fascia protetta.
Più si va avanti con le stagioni e, chi le ha viste tutte e sette lo sa bene, più la serie assume una connotazione dark, raccontando storie che escono dal classico schema “mostro da uccidere-persone da salvare”: è il caso di trovargli una collocazione più adeguata, e così viene fatto. La sesta stagione di “Buffy” ritorna in seconda serata, o meglio, dovrebbe andare in onda in seconda serata. Collocato subito dopo la fase finale di “Amici di Maria De Filippi” (quando ancora questa andava in onda su Italia1), che tende più di una volta allo sforamento, il telefilm si ritrova ad andare in onda in terza serata, ed a volte, causa ritardo eccessivo del talent show, viene annullato.
Arriviamo così alla settima ed ultima stagione, ed i sopravvissuti a tutti questi spostamenti di palinsesto possono godersi il gran finale, nel 2004, in seconda serata, ma anche questa volta i tagli non mancano: è il caso dell’episodio “In profondità”. Le critiche dei fan non si fanno attendere, e così, la rete diretta allora come oggi da Luca Tiraboschi, decide di replicare l’episodio senza censure, però a notte fonda.
Ed è proprio la notte l’ultima collocazione per le repliche di tutte e sette le stagioni dello show, che hanno tenuto compagnia ai nottambuli da gennaio ad agosto 2007. Dopo aver dato la buonanotte, la cacciatrice si prepara a dare il buongiorno.
Che sia stata una serie di sfortunate coincidenze o una mancata fiducia verso un telefilm che -e la critica è la prima a dirlo- ha ispirato molti altri show ed è tutt’oggi oggetto di analisi sociologiche, a noi non tocca stabilirlo. Quello che ci auguriamo, però, è che i telefilm, che ormai hanno dimostrato di essere molto più di semplici tappabuchi, subiscano una collocazione degna di questo nome e dei loro contenuti, per il rispetto di chi ci ha lavorato e di chi lo segue, stagione dopo stagione.