Federica Pasquini vince(rà) la puntata di Veline del 20 giugno
La bergamasca Federica Pasquini (gallery) è l’aspirante velina che viene incoronata nell’undicesima puntata di Veline. Ci voleva proprio una ragazza acqua e sapone ma, soprattutto, incensurata. Questa sembra uscita direttamente dalla latteria (alludendo alla semplicità più che al davanzale) e non ha esperienze televisive pregresse. Peccato che Federico Moccia si stia mangiando le mani per
La bergamasca Federica Pasquini (gallery) è l’aspirante velina che viene incoronata nell’undicesima puntata di Veline. Ci voleva proprio una ragazza acqua e sapone ma, soprattutto, incensurata. Questa sembra uscita direttamente dalla latteria (alludendo alla semplicità più che al davanzale) e non ha esperienze televisive pregresse. Peccato che Federico Moccia si stia mangiando le mani per non averla provinata come una delle sue Babi: che pupa! Ma almeno lei sa parlare e ballare, con una grande spontaneità…
Federica è nata a Bergamo il 5 settembre 1987 e frequenta il secondo anno di lingue e letterature straniere, dove ha già sostenuto 11 esami e spera di laurearsi con il massimo dei voti. Ha studiato danza per 10 anni ma da tre ha dovuto abbandonare questa passione per un problema al ginocchio. Nel tempo libero ama andare in palestra e in particolare esercitarsi con il fitness musicale grazie alle lezioni del suo fidanzato istruttore. Queste le sue dichiarazioni da bimba spaurita subito dopo la proclamazione (era la numero 5):
“Devo rendermi conto di aver vinto, per fortuna che c’era il mio ragazzo tra il pubblico che mi diceva di stare calma perché per me il bicchiere è sempre mezzo vuoto e non mi sono neanche resa conto della vittoria! Mi piace ballare per questo ho deciso di partecipare a Veline, mi ha accompagnato al casting mio papà. Quando sono salita sul palco avevo una paura terribile ma ho pensato che bastava essere me stessa e accettare di prendersi in giro per la mia parlata bergamasca. Greggio poi è stato fantastico perchè nonostante le battute mette tutti a proprio agio, era come se fossi con un amico” .
Su suggerimento di alcuni lettori, vi invitiamo a scatenarvi nella sezione commenti con le critiche alla legnosità delle aspiranti veline (la vera peculiarità di questa edizione). Non possiamo aprire un sondaggio a parte perché non sarebbe corretto infierire solo sulle nuove dopo che non l’abbiamo fatto finora.