La carica dei numeri zero su Raiuno: Usa la testa, Manie, Videoclips
Le Del Noce Angels, come vengono ormai soprannominate sui giornali, non si fermano un attimo. Perché al primo cedimento vacanziero rischierebbero di perdere subito la poltrona! E’ così che Caterina Balivo, Eleonora Daniele, Elisa Isoardi e Veronica Maya hanno mandato in ferie le varie Luisa Corna e congedato l’onnipresente Carlo Conti per prendere pieno possesso
Le Del Noce Angels, come vengono ormai soprannominate sui giornali, non si fermano un attimo. Perché al primo cedimento vacanziero rischierebbero di perdere subito la poltrona! E’ così che Caterina Balivo, Eleonora Daniele, Elisa Isoardi e Veronica Maya hanno mandato in ferie le varie Luisa Corna e congedato l’onnipresente Carlo Conti per prendere pieno possesso del palinsesto estivo.
La prima, dopo una risibile conduzione di Miss Italia nel Mondo, si appresta ad altre due offerte “a occhi chiusi” (che si aggiungono all’appuntamento intoccabile con Festa Italiana da settembre). Da una parte l’ennesimo evento (questa volta fortunatamente registrato), Napoli prima e dopo. Dall’altra un numero zero che aprirà un luglio tutto sperimentale in casa Rai. Trattasi di Usa la testa, un varietà in onda il 5 luglio sull’ammiraglia che richiederà ai suoi partecipanti prontezza di ingegno.
I sabati successivi saranno ad appannaggio di Videoclips, con Eleonora Daniele, e di un nuovo programma di sfide chiamato Manie (secondo Diva e Donna, è in pole per la conferma il prossimo inverno). In quest’ultimo caso sarà Veronica Maya, già padrona di casa del mattino, ad affacciarsi a tempo di record in prima serata (ma lei è l’unica che se lo merita per proprietà di linguaggio e spigliatezza).
La Rai, insomma, dà agli abbonati un contentino estivo sopperendo alla mancata riproposizione di Stasera mi butto. E in questo baillame, che vede la quarta cocca Elisa Isoardi condurre Sabato Domenica e… e una rubrica sugli animali sempre nel weekend, il povero Fabrizio Frizzi si trova beato tra le donne.
E’ lui, infatti, l’unico volto istituzionale rimasto a vegliare sulle colombelle del direttore: dopo il Premio Barocco, oltre che in access, lo ritroveremo anche al timone del Premio Sirmione.
Per eventuali “nostalgici” di Giletti, invece, c’è sempre lo speciale Padre Pio in agguato…