LETTERA APERTISSIMA A MARISA PERCHE’ LA MOSTRI ANCHE A LUSSURIA…
Le misura di Marisa Merlini (morta ieri come ha scritto Malaparte) erano 90-50-90, per un’altezza di 1.72. Non conosco le misura di Vladimir Lussuria, che sta per entrare nell’ Isola dei Famosi. Ci siamo conosciuti a Bellaria dove era in corso un festival del film documentario. Lei era lì per prendere parte a un convegno
Le misura di Marisa Merlini (morta ieri come ha scritto Malaparte) erano 90-50-90, per un’altezza di 1.72. Non conosco le misura di Vladimir Lussuria, che sta per entrare nell’ Isola dei Famosi. Ci siamo conosciuti a Bellaria dove era in corso un festival del film documentario.
Lei era lì per prendere parte a un convegno politico. Ci andai per vederla da vicino. Un transgender, un uomo-donna.Spettacolo. Era onorevole ma lo spettacolo usciva da tutti i suoi pori. Era elegante e ricercata ma non volgare. Era affabile ma non cerimoniosa. Quando aveva da dire qualcosa, diceva con la forza giusta, senza alzare la voce. Contrariamente ai suoi colleghi in parlamento, a certi suoi colleghi, ci faceva sentire ma non era mai sguaiata. Fece clamore per via dei gabinetti da maschi e da femmine interscambiabili. Qualche collega, transgender come lei o aspirante tale, nel suo cuore era felice, forse l’uguaglianza comincia anche da li. Punto interrogativo.
Lussuria adesso va all’Isola dei Famosi. Tra gli attacchi (e le ironie) dei compagni non solo rifondaroli e le approvazioni di altri compagni in nome della libertà di scelte, magari nel ricordo offuscato di posizioni possibiliste di marca gramsciana (l’Isola dei Famosi può essere nazional-popolare, anche se è un format straniero, come credo?)-
Staremo a vedere. Tutti quelli che varcano la soglia dell’Isola promettono di dire cose interessant, valide, solidariste e sociali. Di solito le promesse di trasformano in un bolle di sapone, in parodie, invettive, capricci isterici, insopportabili outing d’ogni tipo. Insomma, l’Isola è l’Isola, lì il potere non perdona. O stai al gioco o fai pena. Talvolta se stai al gioco, fai pena lo stesso. Ma tant’è. L’appuntamento è fissato. Gli ascolti sono già- pensano i dirigenti- in cassaforte, la pubblicità darà latte. Resta da vedere cosa succederà in concreto. L’ Isola, che pare custodita come Guantanamo, avrà i suoi contestatori nelle popolazioni indigene? Qualcuno magari ci spera. La rivolta scaravolta nello share bei puntoni in percentuali e millions di spettatori.
Lascio Lussuria al mare e alle banane che sicuramente in quest’ Isola non mancano. Faccio tanti auguri. Adesso aggiungo, in fondo alla letterina alle due destinatarie, qualche parola su Marisa Merlini. 90-50-9o, un alto indice. Che venne apprezzato da Macario,da Wanda Osiris, da Totò, da Vittorio De Sica (il carabinieri Carotenuto che la corteggiò anche nei film), da Alberto Sordi, da Carlo Dapporto, dalla radio e dalla tv. Marisa la levatrice partoriva se stessa in mille ruoli, da bbona a stordita, da romanaccia ad attrice capace di recitare in inglese a Londra (con cadenza partenopea). Gran lezione di Marisa, e di altri come lei, usciti dalla rivista, tuffati nel cinema, recuperati dal piccolo schermo, scatenati nel scuotere le tavole del teatro. Lezione vera. Saper entrare. Saper uscire. Far funzionare la testa. Prestare occhi e orecchi. Scantonare. Riprendere. Scantonare. Insomma, scegliere.
Morale della favola 90-50-90 .Più gran testa e gran cuore (ho conosciuto Marisa e abbiamo fatto qualche apparizione insieme in tv per parlare d’antan, con me giovanissimo o giovane innamorato della fatuità intellente della rivista e dello spettacolo leggero). Oggi il cammino per chi vuol esistere, e non fare solo show, parte da dove parte anche dal parlamento e poi scende le scale, o le sale, dipende dai punti di vista. L’approdo finale è comunque il video dalle molte facce senili e tombali. Traffico di vip scaricati da tutto, e dalla storia, in Isole, Grotte, Grandi Fratelle e Sorelle, talk show, contenitori, Sopravvivenze.
Ecco. Sopravvivenze. Mi dispiacerebbe molto se Lussuria, persona gentile e colta, soubrette di qualche talento, avesse scelto solo per Sopravvivenza. Non per denaro. Ma per Resistere. Sui banchi del parlemento salì, si fa per dire, Cicciolina,contro cui non ho nulla. Il suo Partito dell’Amore, messo sul datore di lavoro Riccardo Schicchi, forse ha inciso. Non so. L’Amore o siamo al Disamore?
Ti aspetto, Lussuria. Cercherò di capire. Ti guarderò con simpatia. Con una risposta alla domanda che ho nel cuore. Marisa ti affaccerai sull’Isola nostrana dei Vip decaduti,e cosa ne dici, tu che ne hai viste di tutti i colori?
Con simpatia per entrambe,
Italo Moscati