L’estate dei numeri primi: round finale
Sono Marco Carta e Andrew Howe, gli Aram Quartet e Roberta Bonanno i quattro numeri primi a giocarsi la finalissima del nostro mini-concorso. A sorpresa l’atleta olimpico di salto in lungo supera nel gradimento la stella dell’estate 2008 Giusy Ferreri (oltre ad avere la meglio sul nuotatore Filippo Magnini), mentre i vincitori di X Factor
Sono Marco Carta e Andrew Howe, gli Aram Quartet e Roberta Bonanno i quattro numeri primi a giocarsi la finalissima del nostro mini-concorso. A sorpresa l’atleta olimpico di salto in lungo supera nel gradimento la stella dell’estate 2008 Giusy Ferreri (oltre ad avere la meglio sul nuotatore Filippo Magnini), mentre i vincitori di X Factor e la seconda classificata di Amici prevalgono sulle bellezze rampanti della tv.
Conosciamo meglio i finalisti (il game è valido sino alle 23.59 di domenica 17 agosto). Su Marco Carta non c’è molto altro da aggiungere. E’ uno dei rari teen idol all’italiana che piace anche alle mamme (ci tengono che si sappia). Da ex-parrucchiere, orfano di madre e di padre, a divo da copertina e voce promettente della discografia italiana. L’allievo più discolo di Amici ha ancora tanto da imparare, ma in fondo anche i Ramazzotti e i Baglioni hanno cominciato dalla strada.
Poi c’è Andrew Howe, tra i favoriti nella gara di salto in lungo all’Olimpiade di Pechino. Oggi è giornata di qualificazioni e il ragazzo è messo alle strette, dopo due mesi di astinenza forzata per infortunio. Il suo motto è allenamento e concentrazione. D’altronde, non potrebbe non essere “un duro” un ragazzo che respira agonismo sin dall’infanzia: suo padre è stato un discreta ostacolista statunitense, ma si è separato con la madre da quando aveva 18 mesi. Così Andrew è cresciuto con un patrigno italiano che lo ha avvicinato al nostro Paese. Ci rimarrà in qualità di campione sportivo o di cover boy (Vanity Fair già lo lusinga)?
Dulcis in fundo gli Aram Quartet, un mix di talento e genuinità allo stato puro. Quattro ragazzi di origine salentina che non hanno mai giocato a fare i Negramaro. Quattro voci meravigliose consacrate dalla vittoria di X Factor e acclamate nei concerti in piazza, dove hanno il merito di portare un repertorio inusuale a base di Queen e Battiato. Antonio Maggio, l’anima pop, Antonio Ancora, quella più funky-jazz, Raffaele Simone la leggera italiana e Michele Cortese quella più rock. Da quanto tempo non ascoltavamo un cocktail canoro così sorprendente?
E infine lei, la bisbetica domata di Amici con un restyling discografico nuovo di zecca. Le hanno messo le extensions, nobilitato le ambizioni vocali e confezionato un cd a misura della sua bella voce melodica. Roberta Bonanno è una delle poche partecipanti di Amici che ha rivendicato il girl power sugli aficionados del programma. Sta provando – con qualche difficoltà – a lanciarsi sul mercato e a non passare inosservata. Al Battiti Live di Radionorba – in cui si imbuca anche se non prevista in cartellone – si fa chiamare semplicemente Roberta. Come se non l’avessimo mai vista in tv. Riuscirà ad andare avanti con le proprie gambe?