Sci-Fi cancella Stargate Atlantis. Ma dà il via ad Universe
Dopo la chiusura, dopo 10 stagioni, di “Stargate SG-1” (in onda con la nona stagione su La7), Sci-Fi ha deciso che la quinta stagione del suo spin-off “Atlantis”, ora in onda in America, sarà anche l’ultima. Una decisione che ha deluso molti fan della saga che prende spunto dall’omonimo film del 1994 con Kurt Russel
Dopo la chiusura, dopo 10 stagioni, di “Stargate SG-1” (in onda con la nona stagione su La7), Sci-Fi ha deciso che la quinta stagione del suo spin-off “Atlantis”, ora in onda in America, sarà anche l’ultima. Una decisione che ha deluso molti fan della saga che prende spunto dall’omonimo film del 1994 con Kurt Russel e James Spader.
La serie, nata nel 2004 dagli stessi ideatori di “SG-1” ed in Italia andata in onda su Fox, racconta le esperienze di un gruppo di scienziati e di militari che partono per un viaggio verso la mitica e perduta città di Atlantide, grazie ad uno Stargate situato in Antartide, che li porta nella Galassia di Pegaso. Proprio con l’ultima puntata della quinta stagione -e della serie-, toccherà il traguardo dei 100 episodi.
Ma Sci-Fi ha anche promesso di non voler abbandonare così i fan, riservando per loro due sorprese: la prima è che da “Atlantis” verrà tratto un film per la tv, di prossima realizzazione; la seconda è che il marchio “Stargate” continuerà ad esistere con una nuova serie, dal titolo “Universe”.
La differenza col suo predecessore, è che la nuova serie si inserirà in un contesto tutto nuovo, a differenza di “Atlantis”, che invece partiva dal finale della settima stagione di “SG-1”. Sarà girata, come gli altri due telefilm, in Canada, e debutterà come film tv di due ore a cui seguirà, salvo ripensamenti, la serie tv a partire dall’estate del prossimo anno.
Il plot vede un equipaggio che trova una nave spaziale senza equipaggio, dal nome Destiny. La base sarà usata dai protagonisti che, non riuscendo a tornare sulla Terra, cercheranno quindi di salvare loro stessi puntata dopo puntata.
E’ ancora troppo presto per avere qualche nome del cast, ma già si sa che è molto probabile la presenza, in più episodi, di alcuni personaggi di “SG-1” ed “Atlantis”, per la gioia dei fan. La serie, però, non punta al revival né allo stesso pubblico dei due precedenti show, ma ad un’audience più giovane, come ammesso dallo stesso presidente di Sci-Fi Dave Howe:
“E’ un’opportunità per reinventare il marchio e renderlo rilevante per una nuova generazione. Non vogliamo più le stesse cose. Rinnoveremo il marchio sicuramente, ma con un cast che abbia delle vibrazioni più giovani”.
Hanno confermato le stesse intenzioni anche Brad Wright e Robert Cooper, autori della saga televisiva:
“In Universe, abbiamo in mente di mantenere gli stessi elementi che hanno portato al successo il marchio, come avventura ed humor, mentre porteremo nuovi fattori nelle relazioni degli esploratori, più giovani e disperati, uniti e lontani da casa. Crediamo che Stargate rimanga un’icona duratura con infinite potenziali di partenza per nuove storie”.
Se la trama della prima sceneggiatura può apparire interessante, siamo invece un po’ più preoccupati per l’intenzione di svecchiare il mondo di “Stargate” con personaggi più giovani, quasi a voler realizzare un teen drama all’interno di una science fiction.
[Via TheHollywoodReporter]