Hbo vuole raccontare la caduta dei Vanderbilt
Hbo ci ha da sempre abituati a telefilm originali, sia per storie e personaggi, che hanno la maggior parte delle volte colpito sia la critica che il pubblico. Su questa strada la rete via cavo ha deciso di proseguire, stando alla notizia dell’acquisizione dei diritti del romanzo “Fortune’s children: the fall of the House of
Hbo ci ha da sempre abituati a telefilm originali, sia per storie e personaggi, che hanno la maggior parte delle volte colpito sia la critica che il pubblico. Su questa strada la rete via cavo ha deciso di proseguire, stando alla notizia dell’acquisizione dei diritti del romanzo “Fortune’s children: the fall of the House of Vanderbilts”.
Scritto nel 1989 da Arthur T. Vanderbilt II, il romanzo altro non è che il racconto della saga di una delle famiglie più importanti dell’America dell’800. Cornelius “Commodoro” Vanderbilt ha infatti fondato nel 1810 la sua impresa di trasporti marittimi e ferroviari, che lo portò alla sua morte, nel 1877, ad avere un patrimonio di 100 milioni di dollari. Cornelius -stando a quello che ci dice Wikipedia– era conosciuto però per essere un uomo meschino, egoista e pieno di nemici, tra cui i suoi numerosi figli, fatta eccezione per William, avido e spregiudicato come il padre.
Proprio per questo il patriarca dei Vanderbilt diseredò tutti i suoi figli escluso William, a cui destinò 95 milioni di dollari, mentre ad otto sue figlie ed alla moglie diede “solo” 500 mila dollari a testa. Dalla sua scomparsa, la fortuna della famiglia ha subìto un’inarrestabile declino, che ha avuto il suo apice nella crisi del ’29.
Ma non fu solo la situazione economica americana a causare il declino della dinastia, ma anche il dissoluto stile di vita dei figli di Cornelius e dei suoi nipoti, che li portò a mangiarsi molti dei soldi che il padre aveva accumulato nel corso degli anni.
Ricapitolando: nascita di un impero imprenditoriale, crisi economica e sociale, una famiglia che basava i suoi rapporti sul denaro ed un capostipite che pare essere figlio dello Scrooge di Dickens. Tutto questo viene raccontato nel libro, e sarà sviluppato nella serie televisiva, alla quale stanno già lavorando i produttori Joel Silver (“Matrix”, “Veronica Mars”, “Moonlight”) e Jane Semel.
Accanto a loro, il produttore ed autore Jim Solomon, che ha già avuto qualche incontro col network sulla stesura dell’episodio pilota. E, conoscendo i precedenti di Hbo, le probabilità che non rimarremo delusi da questa versione “storica” e più cattiva dei fantasiosi Darling sono molte.
[Via Variety]