Su Canale 5 alla domenica torna Re per una Notte. Chi lo condurra?
Anche questa volta ci abbiamo preso. Voci di corridoio piuttosto attendibili ci confermano che alla domenica sera su Canale 5 arriverà la versione riveduta e corretta di Re per una notte, aperta a chi ha voci e aspetto simili a un cantante famoso. Endemol ha deciso di rispolverare un suo vecchio format, che erediterà da
Anche questa volta ci abbiamo preso. Voci di corridoio piuttosto attendibili ci confermano che alla domenica sera su Canale 5 arriverà la versione riveduta e corretta di Re per una notte, aperta a chi ha voci e aspetto simili a un cantante famoso. Endemol ha deciso di rispolverare un suo vecchio format, che erediterà da metà ottobre la prima serata domenicale orfana de Il Ballo delle Debuttanti.
Ora non resta che capire chi lo condurrà, visto che garanzie come Gerry Scotti (Paperissima), Barbara D’Urso (Fantasia e il daytime), Paolo Bonolis (Sanremo) e Teo Mammucari (Italia 1) sono già tutti prenotati. Se i prescelti fossero Luca e Paolo, alla luce di indiscrezioni che li vogliono su Canale 5 con un two-men show (oltre che con la sitcom La strana coppia)? Effettivamente sarebbero perfetti per prendere in giro i concorrenti (specialmente se si ricongiungessero con Alessia Marcuzzi, ma sono solo fantasie).
Vi ricordiamo che la gara tra sosia in questione esordì su Italia 1 con la storica conduzione di Gigi Sabani (a un anno dalla sua morte un brutto scherzo del destino gli vede “sottratta” una vecchia gloria). Prima fu trasmessa una puntata speciale – allora non si chiamava pilota – il 14 dicembre 1994. Andata bene come strenna natalizia fu allestita una vera e propria edizione, in onda da marzo a giugno 1995 per 13 puntate. Seguì una seconda edizione, dall’ottobre 1995 al maggio 1996 per 11 puntate, tutte di due ora circa. Ideatrice era nientemeno che Fatma Ruffini, mentre la regia spettava al compianto Beppe Recchia. Insomma si trattava di un grande marchio che costituiva un bell’investimento per una rete cadetta, pronta a prestare all’ammiraglia due sciapiti spin-off come Momenti di Gloria e Sei un Mito.
Basato già su un format olandese, Soundmix show, il programma proponeva giustappunto una gara musicale tra dilettanti-fan, pronti a imitare i grandi cantanti loro beniamini. In ogni puntata si sfidavano sette concorrenti che eseguivano i brani dal vivo, accompagnati solo dalla base musicale. Gigi Sabani, in qualità di ex-imitatore, inframezzava la competizione a mo’ di arbitro, in uno spettacolo a metà tra il varietà tradizionale e i primi germi del reality show. Forse per la prima volta in tv, infatti, un filmato presentava il concorrente raccontando la sua vita. Inoltre venivano allestiti dei collegamenti a sorpresa, con il cantante-idolo pronto a incoraggiare il proprio fan.
A giudicare i contendenti era una giuria specializzata in studio, a cui si univa il televoto da casa. Quando si dice un programma che ha bruciato le tappe, anticipando ingredienti di successo della nuova generazione catodica (tra i polemici giurati si stagliavano già Vittorio Sgarbi e Mario Luzzatto Fegiz). Ora più che mai, nell’era dei cantanti per imitazione e dei trash-cloni sottoposti al pubblico ludibrio di una giuria (vero X Factor?), potrebbe tornare di grande attualità.