Tutti Pazzi per la Tele: la prova del nove di un varietà veloce. Bonolis falserà l’Auditel?
Tutti Pazzi per la Tele procede veloce, a tal punto che un live blogging non riuscirebbe a starci al passo. Come anticipato in conferenza vanno in differita, vista la difficoltà di gestione di una formula così folle. Al calore di una diretta familiare, come è tradizione sulla tv di stato, subentra un clima adrenalinico, da
Tutti Pazzi per la Tele procede veloce, a tal punto che un live blogging non riuscirebbe a starci al passo. Come anticipato in conferenza vanno in differita, vista la difficoltà di gestione di una formula così folle. Al calore di una diretta familiare, come è tradizione sulla tv di stato, subentra un clima adrenalinico, da maniaci incalliti. Bastano pochi istanti per capire che questo programma farà colpo sicuro sulla generazione You-Tube, lasciando più disorientati i conservatori del mezzo. Ci sono inserti di repertorio interessanti, alternati a rimpatriate da ulteriore antologia (10 e lode al remake di Ok, il prezzo è giusto!).
Eppure è tutto così nuovamente bizzarro e nostalgicamente simpatico, per essere RaiUno. Da una parte vedi gli ospiti recuperare la piena dignità del termine, senza degenerazioni post-reality (tipo che la Lear ha condotto La Talpa e Mal si è sputtanato a La Fattoria, chissenefrega). Dall’altra vederli giocare così fa sperare in un rito di espiazione collettiva, dopo anni di risse mediatiche, coltelli a mezzo stampa e ricongiungimenti a colpi di share.
Anche a Tutti Pazzi si urla, ma da carampane entusiaste più che da competitor istigati dall’auditel. Proprio l’auditel ci farà capire se questo programma avrà fortuna o no. E, soprattutto, se Antonella Clerici – il ritratto della serenità e della spontaneità – non sarà sopraffatta in carisma dall’amico Paolo Bonolis. Detto questo, scetticismi a parte sui vistosi tagli e tolte anche le accuse di dejàvu (c’è un po’ di tutto, da La Grande Notte a Matricole, da Anima Mia a Cronache Marziane), resta un dato di fatto: l’impasto è adorabile. Fa divertire di gusto come non accadeva da un bel po’.