Su Fx arriva Underbelly, la serie sulla guerra della mafia australiana
Può una serie televisiva essere proibita in uno stato per non influenzare dei processi giudiziari in corso? Si direbbe di sì. Se in Italia è stata “La vita rubata” a rendersi protagonista di un episodio del genere, in Australia è toccato a “Underbelly” –gallery-, miniserie di 13 episodi che Fx (canale 113 di Sky) manderà
Può una serie televisiva essere proibita in uno stato per non influenzare dei processi giudiziari in corso? Si direbbe di sì. Se in Italia è stata “La vita rubata” a rendersi protagonista di un episodio del genere, in Australia è toccato a “Underbelly” –gallery-, miniserie di 13 episodi che Fx (canale 113 di Sky) manderà in onda con un doppio episodio da stasera alle 21.
La Corte Suprema di Vittoria, stato australiano di cui è capitale Melbourne -dove è ambientata la serie- ha infatti impedito la messa in onda delle puntate, per non influenzare dei processi ancora in corso le cui persone coinvolte sono le stesse di cui racconta il telefilm.
“Underbelly” tratta una storia vera, che trae spunto da un libro, “Leadbelly: Inside Australia’s Underworld”, dei giornalisti John Silvester e Andrew Rule, i quali raccontano una vera e propria guerra di mafia avvenuta a Melbourne tra il 1995 ed il 2004 per il controllo delle anfetamine, e che non ha risparmiato la popolazione civile.
Nei 13 episodi viene seguita la guerra tra i clan ed i tentativi di reprimere la faida da parte della Task Force Purana, creata appositamente per arginare il fenomeno. I nomi dei protagonisti che da stasera impareremo a conoscere sono i veri nomi delle persone che hanno vissuto realmente questi 9 anni di violenza che hanno sconvolto la città australiana, mentre quelli ancora sotto processo durante le riprese sono stati nominati solo con le loro iniziali.
Una storia cruda, dunque, che non ha lasciato impassibili le associazioni dei genitori australiani, dal momento che la serie è stata trasmessa alle otto e mezza di sera. Nonostante le critiche per la messa in onda di scene forti, Nine Network ha mantenuto la stessa fascia oraria per tutta la stagione, ottenendo tra l’altro buoni ascolti.
Ma lo scopo di “Underbelly” non è solo quello di colpire l’occhio del telespettatore, ma anche raccontare una parte di storia australiana contemporanea, fatta sì di violenze, ma anche di ricerca della giustizia, della difesa e della lealtà, in un intrecciarsi di relazioni e personaggi su cui la mano degli autori non insiste se non il necessario.
Nel cast, Rodger Corser, Caroline Craig e Gyton Grantley. Il successo di “Underbelly” ha garantito alla serie una seconda stagione, che fungerà però da prequel agli avvenimenti raccontati nella prima.
