Che Tempo Che Fa: boom di ascolti per il talk di Fabio Fazio
Sabato 4 ottobre è tornato in onda Che Tempo che Fa, il talk prodotto da Endemol Italia e condotto da Fabio Fazio in onda su Raitre alle 20:10 ed è stato da subito un boom di ascolti.Sia nella puntata di sabato che ha avuto ospiti del calibro di Spike Lee, Giorgio Panariello e Corrado Augias,
Sabato 4 ottobre è tornato in onda Che Tempo che Fa, il talk prodotto da Endemol Italia e condotto da Fabio Fazio in onda su Raitre alle 20:10 ed è stato da subito un boom di ascolti.
Sia nella puntata di sabato che ha avuto ospiti del calibro di Spike Lee, Giorgio Panariello e Corrado Augias, che in quella della domenica dove sono intervenuti David Grossman, Marco Tronchetti Provera, Teresa Strada e l’immancabile Luciana Littizzetto gli ascolti sono stati da record. Per quanto concerne i contenuti e la recensione del programma vi rimandiamo al post di questa stamattina scritto dal nostro Kaos; in questo ci limitiamo a segnalare i dati Auditel che sono stati eccellenti in entrambi gli appuntamenti.
Nella puntata del sabato la media è stata di 3.277.000 telespettatori con il 13,90% di share (risultato superiore rispetto a quello dell’anno scorso) toccando un picco del 16,34% e 3.945.000 durante l’intervista al comico Giorgio Panariello e del 15,88% e 3.854.000 all’interno del momento di Antonio Albanese nelle vesti del Ministro della Paura.
E ieri domenica gli ascolti sono stati superiori. La media è stata di ben 4.642.000 telespettatori con il 17,79% toccando durante l’esilarante siparietto tra Fazio e Luciana Littizzetto 7.312.000 telespettatori e il 26,49% di share. Il dato è ancora più pregiato se si considera che Che Tempo che Fa ha una fortissima presenza di pubblico di laureati (33,35% ieri; 27,38% sabato).
Lo scrittore israeliano David Grossman, durante l’intervista da Fazio ha dichiarato:
“Israele è l’unico luogo dove mi sento davvero a casa e non mi sento uno straniero. Penso al mio Paese come ad un parente, non si abbandona un parente quando sta male. Ecco perché nei miei libri cerco di ricordare sempre che c’è un’alternativa alla guerra in corso”. Lo ha dichiarato ieri David Grossman intervenendo come ospite alla trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa” dove ha presentato A un cerbiatto somiglia il mio amore, il suo ultimo libro da domani nelle librerie italiane.
Nel corso dell’intervista parlando del suo amico e collega americano Paul Auster, domenica prossima ospite del salotto di Fazio, Grossman ha affermato: “Mi piacerebbe vedere Paul vivere e scrivere per un periodo in Israele. Il suo punto di vista sempre così particolare unito alla realtà pazza e surreale di Israele potrebbe creare in lui un’esplosione di immaginazione”.
Che Tempo che Fa è senza dubbio il talk show spettacolo più seguito della televisione italiana. Con una formula che negli anni ha convinto sia la critica sia il pubblico, ha saputo conquistarsi una consistente fetta di telespettatori che segue con passione le interviste one-to-one di Fazio e alla domenica non si perderebbe per nessun motivo gli irresistibili battibecchi tra il conduttore e Luciana. Quest’anno poi si nota un netto miglioramento rispetto agli anni passati; anche i momenti che non riscontravano particolare interesse ora sono stati affinati e, già dall’esordio, sono stati graditi al pubblico.
Segno di un rinnovamento pur restando all’interno della tradizione. Rinnovamento che si è visto anche nella splendida e tecnologica scenografia ideata da Pierluigi Cerri. Insomma, una macchina da guerra che costringe le reti ammiraglie Raiuno e Canale 5 a posticipare l’inizio della prima serata alle 21:30. Bella soddisfazione per un talk che era nato inizialmente come contentino per il Fazio che tornava dopo la cancellazione del programma su La 7.