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Scontro Anno Zero – Il Riformista sulle interviste anonime dei dipendenti Unicredit

Polemica a distanza fra Anno Zero e Il Riformista. Il quotidiano diretto da Antonio Polito ha, in più articoli, accusato la redazione del programma di Michele Santoro di aver inventato alcune interviste andate in onda nella puntata del 9 Ottobre dal titolo “I Soldi sono nulla“. Le interviste in questione sono state “ricostruite”: i protagonisti

14 Ottobre 2008 16:33

Polemica a distanza fra Anno Zero e Il Riformista. Il quotidiano diretto da Antonio Polito ha, in più articoli, accusato la redazione del programma di Michele Santoro di aver inventato alcune interviste andate in onda nella puntata del 9 Ottobre dal titolo “I Soldi sono nulla“. Le interviste in questione sono state “ricostruite”: i protagonisti (dipendenti Unicredit provenienti dal Gruppo Capitalia) hanno preteso l’anonimato per fare alcune pesanti rivelazioni sulla condotta del vertice di Capitalia, ai tempi diretto da Cesare Geronzi.

Per rispettare la privacy richiesta dagli intervistati nella trasmissione sono andati in onda dei video con attori che hanno impersonato i dipendenti Unicredit “Gola profonda” e hanno così “recitato” le risposte fornite realmente, ma a telecamere spente all’inviato di Santoro, Stefano Maria Bianchi. Quella che segue è la piccata replica della redazione di Anno Zero, pubblicata sul blog della trasmissione, che adombra sospetti sulla genuinità della polemica montata dal piccolo quotidiano legato all’ex presidente del consiglio Massimo D’Alema.

Il Riformista insiste nello scrivere che le interviste mandate in onda da Annozero nella scorsa puntata sono false. Non ci interessa polemizzare oltre con il giornale diretto da Antonio Polito. Ci limitiamo a rilevare un piccolo paradosso: nessuno degli interessati ha smentito cio’ che e’ stato detto nelle interviste. Evidentemente tanto false non sono, come potremmo agevolmente dimostrare in un’aula di tribunale. Ma evidentemente si preferisce evitare brutte sorprese. Noi invece facciamo una domanda: a chi serve di più la polemica del Riformista? A quelli che fanno televisione e si interrogano sui confini tra giornalismo e spettacolo o a quelli, come il suo editore Angelucci, che con Cesare Geronzi hanno piu’ di un rapporto? Per conoscere la risposta non serve ricorrere a una docufiction.

Michele Santoro