La Tv da salvare e da buttare – I TG

Qualche settimana fa vi ho proposto, cari lettori, un piccolo sondaggio cui avete partecipato abbastanza numerosi. Qui sopra, i risultati. Il tema, la questione, riguardava la querelle tuttora in corso a proposito di questa tv generalista benedetta, che alcuni vorrebbero rassicurante, altri silente, altri rinnovata, altri vecchia e paludata, altri non si sa bene come.

Quel che c’è di sicuro è che voi – come noi – ritenete che la tv generalista sia, fondamentalmente, da migliorare. E allora, cerchiamo di capire in che modo, recuperando, come preannunciato, quella bella pagina doppia de La Stampa del 5 ottobre 2008 – su internet, e in generale, il tempo passa così velocemente… -. Vi proporrò nei prossimi giorni alcuni stralci dei vari pezzi, che trattano dei vari generi televisivi. Cominciamo dai telegiornali: vi proponiamo una sfida fra tg, e, successivamente, qualche considerazione.

Barbara Spinelli, giornalista e scrittrice, si è occupata, per l’occasione dell’informazione generalista.
Scrive, la Spinelli:

I telegiornali, non saprei dire quale, tanto si somigliano. Non mi dicono quel che vorrei sapere e mi dicono cose di cui potrei fare a meno: da anni mi danno tonnellate di Franzoni o Amanda e nulla di profondo su mafia e camorra […] Non accontentandomi di gossip in politica estera, guardo ormai canali europei o americani. Per l’Italia mi rifugio in qualche articolo di giornale, nei libri, nei blog o in SKY. Spero molto che un giorno la stampa scritta rompa con la televisione.

Si tratta, indubbiamente, di un’analisi estremamente dura e critica, ma che, a giudizio di chi scrive, non si allontana poi molto dalla realtà delle cose: l’informazione affidata alla tv generalista è imprecisa, superficiale e poco attendibile.

Ci piacerebbe sapere – e inauguriamo così la nostra prima puntata de La Tv da salvare e da buttare – cosa salvereste voi dei tg, e quale tg salvereste.