Scomparso Michael Crichton, il papa’ di ER
Ieri, 4 novembre, e’ scomparso all’improvviso a Los Angeles il celebre scrittore Michael Crichton. Nato a Chicago nel 1942 e cresciuto a Long Island, ha studiato medicina ad Harvard. Piu’ che alla professione medica, ha dedicato la maggior parte della sua vita alla scrittura, vendendo piu’ di 150 milioni di copie, tradotte in piu’ di
Ieri, 4 novembre, e’ scomparso all’improvviso a Los Angeles il celebre scrittore Michael Crichton. Nato a Chicago nel 1942 e cresciuto a Long Island, ha studiato medicina ad Harvard. Piu’ che alla professione medica, ha dedicato la maggior parte della sua vita alla scrittura, vendendo piu’ di 150 milioni di copie, tradotte in piu’ di 30 lingue. Tra i suoi bestseller che spesso hanno visto una trasposizione cinematografica o televisiva Jurassic Park, Stato di Paura, Congo, Sfera, Il mondo perduto e soprattutto la serie televisiva ER ambientata proprio nella sua citta’ di nascita.
Crichton e’ stato sconfitto da un cancro, malattia che ha affrontato in privato con la famiglia, senza rivelare al pubblico le sue condizioni di salute. Ha lavorato fino all’ultimo momento sull’episodio n. 4 della saga di Jurassic Park e pare avesse in programma la realizzazione della sceneggiatura del film Westword.
A Los Angeles sono molti i professionisti del mondo dei cinema e della tv che hanno avuto la fortuna di lavorare sulle sue storie e agli Universal Studios in California e Florida l’attrazione dedicata a Jurassic Park rimarra’ a memoria di una delle sue intuizioni piu’ riuscite e di successo. Intuizioni che si sono sempre rivelate nelle sue opere come in grado di intercettare i timori, le paure, i desideri attuali del grande pubblico, restituendo storie ben raccontate e immediatamente amate e apprezzate.
Lo stile di scrittura di Crichton e’ definito come techno-thriller, in grado di mescolare, grazie anche alla sua formazione accademica, elementi e tesi provenienti dalla comunita’ scientifica con elementi classici del thriller, creando racconti a meta’ strada tra fantascienza e realta’.
Dario Oliviero di Repubblica sintetizza ottimamente la capacita’ di Crichton di narrare storie ricche di conflitti ricordando il pilot della serie televisiva ER dal titolo “24 hours”:
Medici che parlano tra loro, storie che si incrociano, uno che torna ubriaco e un altro, si capisce che è un suo amico, che lo sdraia su una barella a smaltire. Infermiere, una più inquadrata delle altre. Fuori, Chicago, la più bella città d’America. Dentro un medico con gli occhiali che non riesce a dormire più di pochi minuti prima che qualcuno lo svegli. Un problema in famiglia, la moglie vuole che lasci il pronto soccorso universitario per una vita e uno stipendio migliore. L’ubriaco si sveglia, è sobrio, lo vediamo all’opera. E’ un pediatra, è bravo, maledettamente bravo, ma pieno di ombre. Uno studente appena arrivato. E’ ricco, impacciato, viene travolto dalla mole di lavoro che un altro medico, un chirurgo, bravo, dannatamente bravo, gli somministra.
Forse non e’ un caso che ER stia giungendo al capolinea (febbraio 2009), dopo aver fatto emozionare il pubblico per 15 stagioni, prestando omaggio e rispetto al proprio creatore.
I funerali si terranno nei prossimi giorni in forma privata, ma in ogni caso la mancanza di questo grande scrittore moderno si fara’ sentire nei prossimi anni anche nel mondo del cinema e della televisione.
Grazie Michael, buon viaggio.