Ciro Esposito, lo scugnizzo napoletano ha messo Le Ali. Esordì in Amico Mio e Io speriamo che me la cavo
Se c’è un attore che merita un grosso in bocca al lupo per il grande debutto da protagonista di questa sera è Ciro Esposito. Finalmente lo vedremo spiccare il volo su RaiUno nel film tv Le Ali e chi lo segue da sempre sarà felice di vederlo “cresciuto”, sia anagraficamente che di ruolo. E’ infatti
Se c’è un attore che merita un grosso in bocca al lupo per il grande debutto da protagonista di questa sera è Ciro Esposito. Finalmente lo vedremo spiccare il volo su RaiUno nel film tv Le Ali e chi lo segue da sempre sarà felice di vederlo “cresciuto”, sia anagraficamente che di ruolo. E’ infatti uno dei pochi attori bambini che sono riusciti a diventare grandi sullo schermo, sopravvivendo a pregiudizi e a raccomandati.
Ciro – un nome che già dice tutto sulla sua identità televisiva – ha un passato di piccolo divo alle spalle. Lo abbiamo visto, infatti, interpretare alla perfezione il ruolo dello scugnizzo napoletano nella serialità degli anni ’90. Come dimenticare quel volto arrabbiato e ribelle, simbolo di un disagio giovanile locale e non solo? La sua espressività ha sempre dato un tocco di realismo alle tante fiction a cui ha preso parte, facendo del suo ruolo un valore aggiunto a quello dei protagonisti adulti.
Sono gli attori con una sudata e acclamata gavetta alle spalle come lui che fanno bene alla recitazione nostrana. Nel film tv di questa sera, Le Ali, Ciro sarà il sottotenente Gianfranco Paglia, partito in Somalia nel 1993 per una missione di pace. Il 2 luglio, in un’imboscata in cui muoiono tre soldati, Paglia viene colpito alla spina dorsale. La diagnosi è: paralisi agli arti superiori e inferiori. Ma Gianfranco, la sua fidanzata Giovanna e il suo amico Antonio non si danno per vinti: il ragazzo tornerà a usare le braccia.
Nato a Napoli nel 1981, Ciro Esposito ha esordito giovanissimo come uno dei protagonisti del film di Lina Wertmüller Io speriamo che me la cavo, tratto dal libro omonimo di Marcello D’Orta: interpretava il disadattato Raffaele, assoldato come messaggero dalla camorra nonostante frequenti la terza elementare.
Ha recitato poi sempre al cinema in Fiorile dei fratelli Taviani, Sarahsarà e Porzus di Renzo Martinelli, Vacanze di Natale 2000 e E adesso sesso di Carlo Vanzina. Ma è soprattutto in televisione che Ciro Esposito ha collezionato ruoli, interpretando serie e miniserie di successo come Amico mio, Uno di noi, Lui e lei, Un prete tra noi e Casa famiglia, Orgoglio, Il grande Torino, I colori della gioventù, Don Matteo 4, L’inchiesta, Liberi di giocare. Nel 2006 e 2007 ha fatto parte del cast della soap opera di Rai Tre Un posto al sole d’estate, mentre di recente lo abbiamo visto ne La Nuova Squadra.