Sensualità a Corte diventa un film: Jean Claude trasloca sul grande schermo
Uno dei più divertenti e surreali successi comici della nostra televisione si prepara ad approdare sullo schermo più “nobile”, quello dei cinema. Sensualità a Corte, la mini-serie ideata da Marcello Cesena, creatore ed interprete del personaggio di Jean Claude, diventerà un film, naturalmente diretto dallo stesso Cesena. Gli esordi dell’attore si ritrovano nell’esperienza del quintetto
Uno dei più divertenti e surreali successi comici della nostra televisione si prepara ad approdare sullo schermo più “nobile”, quello dei cinema. Sensualità a Corte, la mini-serie ideata da Marcello Cesena, creatore ed interprete del personaggio di Jean Claude, diventerà un film, naturalmente diretto dallo stesso Cesena. Gli esordi dell’attore si ritrovano nell’esperienza del quintetto dei Broncoviz (fondato ed animato insieme a Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Carla Signoris e Mauro Pirovano) che venne lanciato dall’esperienza al primo, storico Avanzi. Pirovano è suo partner ancora oggi, per intenderci è lui l’interprete della Madrina di Sensualità a Corte.
L’incredibile successo di Jean Claude e delle sue avventura nel surreale mondo bi-dimensionale della Versailles tardo settecentesca è uno dei pochi fenomeni televisivi che si può “toccare con mano“. La parlata “alla Jean Claude” e tutto il patrimonio di tormentoni lasciato in eredità da Sensualità a Corte, spopolano fra i telespettatori di tutte le età e sono entrate a far parte del gergo giovanilistico.
Cesena non è alla sua prima esperienza registica avendo già diretto in passato il film Mari del Sud con Diego Abatantuono nel 2001 e proprio quest’anno il film natalizio di Aldo, Giovanni e Giacomo, Il Cosmo sul Comò. Naturale la sua soddisfazione nel vedere tradotto sul grande schermo una sua “creatura” televisiva.
Ne sono felice e anche un po’ sorpreso. All’inizio le maggiori perplessità erano le mie perché non volevo che il film si basasse solo sulla popolarità del personaggio. La scrittura di un film su Jean Claude non è cosa facile anche perché il racconto per la prima volta si trova a dover essere svincolato dagli stretti tempi televisivi.
Nella trasposizione cinematografica mancherà naturalmente l’apporto della Gialappa’s Band che, nella versione televisiva, danno un grande contributo al funzionamento del meccanismo comico che c’è dietro le strampalate storie di Sensualità a Corte. Cesena riconosce la necessità di superare questo limite, ma svela anche un piccolo retroscena e racconta la “genesi” di Jean Claude e del suo mondo:
Certo, sarà più difficile (ndr senza la Gialappa’s). Anche se pure loro all’inizio erano perplessi all’idea della miniserie. In fondo si trattava di un progetto molto diverso rispetto ai precedenti ma, fortunatamente, nel giro di due messe in onda è scattato tutto. Dopo due anni di lavoro in tv mi sembrava servisse qualcosa di visivamente diverso. Era il periodo di Elisa di Rivombrosa e io continuavo a pensare che sarebbe bastato un grammo in più di assurdo e il tutto avrebbe assunto un effetto devastante. All’inizio la protagonista doveva essere una ragazza, poi ho preferito concepire un «pulzello», simpatico ma totalmente cretino, romanticamente sempre innamorato di qualcuno di irraggiungibile, come Batman, Robin Hood, Diabolik… A Jean Claude non ne va bene una e ha pure una madre cattiva che lo vuole dare in moglie a una donna che non ama.
Infine Cesena racconta parte della trama del primo Sensualità a Corte cinematrografico:
Sarà una sorta di prequel: si vedrà la madre partorire i due gemelli (perché Jean Claude ha anche un gemello, Jean François) di cui poi si sbarazza per continuare a professarsi 16enne. Verrà fatto un excursus su tutti i personaggi e ne verrà introdotto uno nuovo: il padre, che sarà molto speciale. Inoltre, anche nel film cercherò di mantenere l’immagine bidimensionale di Jean Claude che lo fa sembrare un cartoon e che permette in un attimo di passare dal K2 al mare per poi tornare sulle Alpi. Sarà un lavoro ricco di effetti ancora più eclatanti e in cui immagino delle guest star
La curiosità per i fan sarà certamente alle stelle, non ci resta che attendere l’uscita del film, sperando che il risultato sia all’altezza e non ripercorra le orme di “Fascisti su Marte”, il film di Corrado Guzzanti che nella sua versione da lungometraggio perdeva certamente parte dell’effetto comico che possedevano le mini-strisce mandate in onda nel Caso Scafroglia.