Pippo Baudo come Bongiorno: radiato dall’Albo dei Giornalisti

Dopo Mike Bongiorno un altro decano della Televisione finisce nel mirino dell’Ordine dei Giornalisti. Si tratta di Pippo Baudo, iscritto come giornalista pubblicista presso l’Odg della Sicilia, che è già stato radiato dall’albo con la stessa motivazione per la quale Bongiorno si è visto recapitare un avviso di apertura di un procedimento disciplinare nei giorni scorsi. Con Pippo Baudo i “colleghi” giornalisti sono stati meno teneri pronunciandosi, senza che il popolare conduttore tv fosse stato avvertito, per la radiazione.

Il Presidente dell’Ordine siciliano, Franco Nicastro, ha sottolineato che nel provvedimento non c’è nulla di punitivo nei confronti di Baudo, ma che la decisione era obbligata per via di norme vetuste che non considerano l’evoluzione della professione giornalistica.

Una norma deontologica vieta tuttavia in modo assoluto di svolgere attività pubblicitaria anche ai giornalisti pubblicisti, senza fare alcuna distinzione tra quelli che lo fanno a tempo pieno e gli altri che producono informazione solo occasionalmente. Un’altra norma che risale addirittura al 1963, vede il mantenimento nell’elenco dei pubblicisti anche di coloro che, pur non svolgendo più attività giornalistica, sono iscritti da oltre 15 anni. E questo è il caso di Pippo Baudo. La presenza di Pippo Baudo nell’albo dei giornalisti conferisce solo prestigio all’Ordine della Sicilia. E’ un uomo di cultura che sui temi dell’informazione ha sempre espresso posizioni molto coraggiose. Proprio in occasione di un incontro con il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia ha difeso i principi fondanti della professione: la sua indipendenza, la sua autonomia rispetto ai poteri politici.

Fatto sta che Baudo, impegnato nella conduzione del suo Serata d’Onore, non ha reagito certamente bene alla decisione dell’Odg Sicilia, soprattutto all’assenza di comunicazione rispetto al procedimento disciplinare aperto ai suoi danni.

Sono stupito e offeso dal fatto che la decisione sia stata comunicata all’esterno prima che al diretto interessato. Io non sapevo nulla ed è una cosa piuttosto insolita. iio faccio pubblicità da quarant’anni. E’ strano che se ne siano accorti nel 2008. Non sono un giornalista professionista, sono un libero professionista, un pubblicista. Me ne farò una ragione. Ringrazio il presidente dell’Ordine di Sicilia Franco Nicastro perchè le sue parole dimostrano una grande sensibilità ma resta il fatto che questa decisione non mi è stata comunicata.