La Talpa è Franco Trentalance. Ma è il sospettato del pubblico e perde il bottino
E’ Franco Trentalance La Talpa di questa terza edizione dell’adventure game di Italia 1. Meglio noto come il secondo pornodivo italiano più famoso dopo Rocco Siffredi, per rispondere ai rumors che volevano il suo rivale all’Isola dei Famosi, la Triangle Production lo ha subito contattato. E lui ha pensato bene di accettare la sfida. E’
E’ Franco Trentalance La Talpa di questa terza edizione dell’adventure game di Italia 1. Meglio noto come il secondo pornodivo italiano più famoso dopo Rocco Siffredi, per rispondere ai rumors che volevano il suo rivale all’Isola dei Famosi, la Triangle Production lo ha subito contattato. E lui ha pensato bene di accettare la sfida. E’ considerato uno dei professionisti più “attivi” della sua categoria, visto che vanta la presenza in più di 400 film e in oltre 900 scene hard. Tra le ultime esperienze da segnalare, il film Uncut del 2005 di Gionata Zarantonello (che lo ha visto recitare “unicamente” dall’ombelico in giù salvo che nel finale) e diversi Awards come miglior attore del suo campo alla Fiera Delta di Venere, al Salone dell’Erotismo e al Misex 2007 (in quest’ultimo caso come Premio ai Dieci anni di carriera). In veneranda età anche lui si è dato alla regia.
Durante la terza edizione del reality di successo di Italia 1 si è distinto per la sua fobia degli squali, la sua estrema lucidità e l’astinenza dal sesso (ci ha provato con Natalia Bush ma gli ha dato buca). Varie le prove da lui sabotate: ha finto di inciampare, di cadere, di non riuscire a resistere, finendo per rallentare il gruppo. Oltre a sabotare le missioni, la Talpa ha bucato le gomme del camion che portava il gruppo in missione. Secondo Trentalance gli autori hanno dato tutti gli indizi al pubblico. Il logo della Talpa 3 ha sullo sfondo tre lance, come hanno sottolineato i nostri lettori sospettando che La Talpa fosse Trentalance. La Perego dice di essere stata presa in giro e che non ne sapeva niente, pensava fosse solo un modo per variare rispetto alle precedenti edizioni.
Gli indizi che avrebbero dovuto illuminarci sono “la resistenza”, requisito della sua professione, l’uso della mano sinistra (solo Trentalance è mancino), sul bastone di Laricchia c’erano le iniziali F.T., nelle iniziali di un appello – letto dalla Barale in una notte della Talpa – erano nascoste tutte le lettere del suo nome. Nell’ultimo confessionale la talpa era preoccupato di un indizio rimasto sotto gli occhi di tutti, un ruota con il suo nome sul letto di Clemente Russo, che però non si staccava. Infine, nel totem era incisa una figura che rivelava il cognome della talpa. Peccato che sia risultato il sospettato del pubblico e abbia dovuto rinunciare a tutto il bottino, che confluisce nel montepremi del gruppo.