Il galà de I migliori anni celebra un’edizione ricca di successi
De I migliori anni abbiamo parlato meno di quanto in realtà il programma meritasse. Se già la prima edizione, un successo inaspettato in termine di ascolti, ci aveva qualitativamente convinto, questa seconda è stata la conferma che si può fare una buona tv “nostalgica” senza risultare stucchevolmente ancorati al passato. I migliori anni è varietà
De I migliori anni abbiamo parlato meno di quanto in realtà il programma meritasse. Se già la prima edizione, un successo inaspettato in termine di ascolti, ci aveva qualitativamente convinto, questa seconda è stata la conferma che si può fare una buona tv “nostalgica” senza risultare stucchevolmente ancorati al passato. I migliori anni è varietà puro, quello che Pippo Baudo ha cercato di riproporre con la sua Serata d’onore dicendo che il genere mancava in tv da decenni. Si canta, si balla, si ricorda la storia in maniera spensierata e ci si diverte. E il primo a divertirsi è proprio Carlo Conti, gaffes a parte, che può tirare fuori il suo animo da ex deejay e regalare qualche chicca agli spettatori.
Dopo la finalissima della settimana scorsa, il varietà torna questa sera con il galà di chiusura. Volti e voci indimenticabili della tv, della musica e del grande cinema, saranno celebrati nella diretta odierna, a cominciare dalle Signorine Buonasera della Rai, Nicoletta Orsomando, Mariolina Cannuli, Rosanna Vaudetti e Gabriella Farinon. Si canterà poi con la voce più amata dai bambini, Cristina D’Avena e celebri artisti del calibro dei Pooh, Patrick Hernandez con il grande successo Born to be alive e i Santa Esmeralda con Don’t let me be misunderstood.
E ancora P. Lion, indiscusso protagonista della musica disco italiana degli anni ’80 con Happy Children, la band pop inglese The Rubettes, fenomeno degli anni ’70 con Sugar Baby Love, il romantico Riccardo Fogli, gli scatenati Righeira de L’estate sta finendo e Vamos a la playa, Drupi, Spagna, Sergio Caputo, i Formula 3, Lino Toffolo, Carla Boni. E infine un omaggio al pubblico femminile con due attori affascinanti, Giuliano Gemma e Gabriel Garko. Il tutto condito con la comicità surreale di Nino Frassica, personaggio che ha indubbiamente contribuito al successo del programma, e il suo compagno d’avventura, l’improbabile “star internazionale” Benito Urgu.
Non mancheranno le coreografie di Fabrizio Mainini con Sofia Bruscoli (gallery) e Roberta Giarrusso (gallery), brave nel ruolo che è stato loro affidato, e il chorus di 40 ballerini sulle musiche della grande orchestra del Maestro Pinuccio Pirazzoli.