Stop 5 – Speciale Karina Cascella
Ripercorriamo in questo numero speciale i 5 momenti più cancellabili della storia di Karina Cascella a La Talpa 3. Dalle crisi di pianto alle scenate isteriche, passando per momenti teneri ed esultazioni da vincitrice. E’ stata lei l’anima trash di questa edizione e le dedichiamo un appuntamento extra di questa rubrica, che torna a gennaio
Ripercorriamo in questo numero speciale i 5 momenti più cancellabili della storia di Karina Cascella a La Talpa 3. Dalle crisi di pianto alle scenate isteriche, passando per momenti teneri ed esultazioni da vincitrice. E’ stata lei l’anima trash di questa edizione e le dedichiamo un appuntamento extra di questa rubrica, che torna a gennaio 2009 mentre dalla prossima settimana vi proponiamo un meglio di, LA BEST STOP 5 2008.
PRIMA PERSEGUITATA E POI PREMIATA
Nei momenti di retorica, ovviamente, la lacrima è d’obbligo e anche la Cascella non sa proprio farne a meno. Salvo ridiventare isterica l’attimo dopo.
4° POSTO->La Karina minacciosa
LEI NON DEVE DIRE STRON….
Da notare che ci voleva lei per chiudere la bocca a Barbara Alberti. Da quando le ha tenuto testa sul ring della rissa verbale, a colpi di lingue biforcute e urla malefiche, se ne è scappata a gambe levate.
3°POSTO->La Karina carina
IL BAMBINO CHE AVEVA ORRORE DI LEI…
Secondo l’Alberti il piccolo Tito era terrorizzato dalla Cascella. A vederli così non si direbbe: su di lei ha avuto una funzione più efficace del Valium.
2° POSTO->La Karina provata
UN SALTO NEL BUIO
Al momento del Bungee Jumping la Cascella si tira indietro, mostrandosi disperata come prima di qualunque altra prova. Anche queste sue “proteste” hanno dato grandi soddisfazioni a detta della stessa Paola Perego.
Dopo il salto, la prima posizione “stoppata” della Karina story
GIOCHIAMO AL GIOCO DEL DOTTORE?
Karina sviene durante una prova, non si sa se per l’ennesimo e abusato attacco di panico. Il dottore la sorregge con lo pseudo-intento di visitarla e intanto mette le mani un po’ ovunque.
BONUS TRACK->La Karina che ci piace ricordare
Un’immagine da lasciare senza parole.