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La Riscossa dei Cable: tanti nuovi progetti, in barba alla crisi economica

HBO ha in canna ben 20 nuove serie tv in preparazione, sia comedy che drama, che coinvolgono talenti del calibro di Martin Scorsese e Sarah Jessica Parker. Showtime dal canto suo sta lavorando su 12 nuovi progetti con Seth Rogen, Kevin Bacon e Tim Robbins. Il canale via cavo TNT ha cosi’ tante serie in

di corbetz
pubblicato 5 Dicembre 2008 aggiornato 6 Settembre 2020 02:16


hbo glowing logoHBO ha in canna ben 20 nuove serie tv in preparazione, sia comedy che drama, che coinvolgono talenti del calibro di Martin Scorsese e Sarah Jessica Parker. Showtime dal canto suo sta lavorando su 12 nuovi progetti con Seth Rogen, Kevin Bacon e Tim Robbins. Il canale via cavo TNT ha cosi’ tante serie in onda e cosi’ tante in preparazione che potrebbe pensare di programmare ben tre prime serate durante la prossima stagione con soli prodotti-novita’. C’e’ una bella dose di ironia in questa situazione: nel momento in cui i broadcast network cercano di emulare i classici modelli delle reti via cavo (pochi pilots, piu’ show-improvvisazione, piu’ repliche) gli show via cavo si comportano come se fossero una rete generalista.

E’ come se qualcuno si fosse dimenticato di dire ai canali via cavo che ci troviamo in recessione e mentre i big four (ABC, CBS, NBC, Fox) stanno subendo una forte riduzione degli ascolti e i produttori fanno sempre meno soldi, come mai allora le reti via cavo sono tanto lanciate in nuovi progetti? I responsabili delle reti dicono di non farsi ingannare da questa apparenza di voler emulare le reti generaliste. In realta’ vengono prodotte e coperte dal palinsesto un numero inferiore di ore quotidiane rispetto alle big four e la maggiore flessibilita’ dei cable consente loro di estendere o ridurre le ore a piacimento. “Non siamo cercando di emulare il paradigma di un broadcast network” commenta Michael Lombardo (responsabile della programmazione HBO per la West Coast). “Il nostro interesse e’ ad esempio quello di coprire la programmazione della serata della Domenica con nuove serie tv.”.

Sebbene le reti via cavo sembrino impegnate nella produzione di molti pilot, di certo non hanno la necessita’ di sviluppare obbligatoriamente 22 ore di nuove serie tv per l’intera settimana. E nel caso il mercato pubblicitario andasse in crisi, potrebbero aspettare a dare il via libera alla produzione di nuovi telefilm. “Abbiamo un modello di business differente rispetto ai broadcast network, senza nessun obbligo di produrre un certo numero di ore di nuova programmazione. Abbiamo il lusso di poter decidere di crescere al nostro ritmo, senza dover pero’ rispettare scadenze o quantita’ di nuove ore predeterminate” spiega Joel Stillerman, Vice Presidente di AMC, rete che ha in progetto una decina di titoli e che ha lanciato Mad Men e Breaking Bad.

L’attivita’ di sviluppo e scrittura di nuove serie tv non riguarda solo le maggiori reti via cavo come HBO, Showtime, TNT, AMC o FX, ma anche altre reti minori. E’ l’esempio di Starz, canale che e’ entrato da poco nel mercato ma che si sta dando un gran da fare per affermare il proprio brand e crescere in ascolti. Uno dei vantaggi dei cable networks rispetto ai broadcast network e’ anche quello di evitare di essere coinvolti nelle “guerre d’asta” dei grandi talenti creativi che fanno lievitare spaventosamente i costi e i prezzi dei propri prodotti.

La nuova competizione non ha cambiato il modello economico dei network via cavo. Piuttosto si e’ verificata una contaminazione di formato, come nel caso del “dramedy in 30 minuti” introdotto da HBO dieci anni fa con Sex & The City. Ora questo taglio appartiene a sempre piu’ prodotti. Per quanto possibile pero’ le reti via cavo vogliono tenersi fuori dalle situazioni che vedono i produttori mettere all’asta le proprie idee e i propri prodotti per tirare sul prezzo piu’ alto. Dicono che quello e’ un modello che appartiene ai broadcast network e che vogliono evitare.

Insomma, pare proprio che vi sia la concreta possibilita’ che nelle prossime stagioni il numero maggiore di novita’ in fatto di telefilm possa provenire non piu’ dalle reti generaliste ma da una serie di frammentate reti via cavo. Staremo a vedere….

[via Variety]