Luciana Littizzetto travolgente anche nelle interviste
Spara a zero, Luciana Littizzetto, in un’intervista a firma Silvia Fumarola su Repubblica.Perché di questi tempi – ma quando mai non capita, in effetti? – non mancano le polemiche in tv, sugli ospiti scelti da questa o quella trasmissione. E se a Che tempo che fa Fazio a volte viene accusato di essere troppo buonista,
Spara a zero, Luciana Littizzetto, in un’intervista a firma Silvia Fumarola su Repubblica.
Perché di questi tempi – ma quando mai non capita, in effetti? – non mancano le polemiche in tv, sugli ospiti scelti da questa o quella trasmissione. E se a Che tempo che fa Fazio a volte viene accusato di essere troppo buonista, Luciana non lo è di certo, e lo dimostra con la prima dichiarazione virgolettata riportata dalla Fumarola:
Spero che ci lascino lavorare, non ci sono complotti da nessuna parte. Il più delle volte se uno di sinistra va a parlare in tv porta voti alla destra, e chi è di destra porta voti alla sinistra: si danneggiano da soli. Pazzesco: inviti un Nobel e nessuno se ne accorge, arriva il sottosegretario alla sottominchia e giù polemiche.
Luciana è approdata a Che tempo che fa dopo una lunga e variegata carriera.
Classe 1964 (ma non li dimostra), dopo essersi diplomata al Conservatorio e laureata alla facoltà di magistero, ha pensato bene di frequentare anche l’Istituto d’Arte e Spettacolo, per lanciarsi nel mondo degli spettacoli teatrali. Sul suo sito ufficiale si legge:
Ha subito notato una costante che l’avrebbe accompagnata per tutta la carriera, vale a dire il pregiudizio per cui una donna non può far ridere: gli uomini possono permettersi di fare battute con doppi sensi e di loro si ammira la comicità, ma se una ragazza prova a fare una battuta simile è guardata male.
Eppure, Luciana questo pregiudizio l’ha vinto, le battute a doppio senso le fa e ha dimostrato che si possono anche dire le parolacce senza essere volgari, lo dichiara lei stessa alla Fumarola, nello spiegare perché nel programma di Fazio parla spesso di cacca:
Di cosa posso parlare? La politica è campo minato, la chiesa non ne parliamo. Per far ridere la cacca non fa male a nessuno, non a caso i bambini appena la nomini si sbellicano. Inquieta i puristi, che immagino non la facciano mai. Sa cosa diceva mia nonna? Al è al tun ca fa la müsica, è il tono che fa la musica. Benigni ne è la prova [… con la Carrà …] elencava tutti i sinonimi della passera, ma quando pensi a una cosa volgare non pensi mai a quello. Chapeau, dalla sua bocca può uscire tutto, e quando deve essere alto, è alto.
Appare al Maurizo Costanzo Show, poi Avanzi, poi Cielito Lindo (condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci), dove presenta il personaggio Sabrina, che poi diventerà anche letterario, ne L’agenda di Minchia Sabbry.
E ancora Letti gemelli (1995, RaiTre, con Oreste De Fornari e Gloria De Antoni), Tv cumpra (RaiTre, Michele Mirabella e Tony Garrani).
Fra uno spettacolo teatrale, una canzone a Sanremo, una comedy radiofonica, un film per il cinema (Tutti giù per terra) approda a Mediaset: Facciamo cabaret, Ciro, il figlio di Target, Mai dire gol (su tutti i personaggi, ricordiamo Lolita e Nives la pianista).
Con Fazio comincia a lavorare nel 2001, ospite fissa a Quelli che il calcio, per poi diventare presenza fissa a Che tempo che fa, appunto.
Luciana Littizzetto a Mai dire Gol è Nives
Luciana Littizzetto a Mai dire Gol è Sabbry