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Berlusconi + Beckham + Televisione = Italia di nuovo su Variety

Il titolo dell’articolo uscito sul Variety Weekly di ieri ricalca quello del celebre film Bend it like Beckham e diventa Bend it like Berlusconi. Bend it, riferito al pallone da calcio nel film originale, significa qualcosa come “piegalo al tuo volere”, “assoggettalo”. Il sottotitolo e’ Silvio segna con Beckham. Riportiamo una veloce traduzione integrale dell’articolo,

di corbetz
12 Gennaio 2009 13:30

TvBlog Awards 2009


Il titolo dell’articolo uscito sul Variety Weekly di ieri ricalca quello del celebre film Bend it like Beckham e diventa Bend it like Berlusconi. Bend it, riferito al pallone da calcio nel film originale, significa qualcosa come “piegalo al tuo volere”, “assoggettalo”. Il sottotitolo e’ Silvio segna con Beckham. Riportiamo una veloce traduzione integrale dell’articolo, scritto da Michael Day.

Sulla carta dice Brillante giocatore di calcio. Ma aggiungete l’incredibile sponsor appeal globale di David Beckham, la moglie ex popstar Victoria e una lista di amici di serie A nello showbusiness e otterrete tutto cio’ che fa parte del pacchetto. E il mondo dello showbusiness, della politica e della moda si sono incontrati in grande stile con l’arrivo di Beckham a Milano, capitale italiana del calcio, della finanza e dello stile.

La citta’ e’ inoltre la personale base operativa del media-mogul Primo Ministro Silvio Berlusconi. Becks, come meglio e’ conosciuto dai suoi fan, giochera’ nell’ AC Milan di proprieta’ di Berlusconi anche con l’obiettivo di migliorare le vendite dei biglietti per lo stadio e il merchandising legato alla squadra. Ma la vera competizione ha gia’ preso il via lontano dai campi di calcio con i colossi televisivi italiani di Berlusconi e Murdoch pronti a contendersi la presenza di Beckham per un cameo in uno dei loro show.

Si parla gia’ di 600.000 dollari messi sul piatto per una sua apparizione al Grande Fratello. Di per se’ questo fenomeno e’ interessante. Beckham potrebbe essere un buon calciatore o un discreto modello, ma non ci aspettiamo che imparera’ a parlare italiano. Con la sua voce stridula e’ quindi immaginabile che i produttori televisivi italiani tenteranno in ogni modo di doppiarlo o farlo tradurre da un interprete. Questi dettagli comunque non hanno fermato la guerra tra i tycoons Berlusconi, Murdoch e pure RAI per portare Beckham nei propri studi televisivi.

Il calcio e’ un grande business per la televisione italiana, in particolare per i canali a pagamento di Mediaset e Sky. Solo in Ialia comunque qualcosa come il semplice prestito di due mesi di un giocatore da una squadra (L.A. Galaxy) a un’altra (AC Milan) ha saputo portare a una cosi’ fervida attivita’ nel mondo dello spettacolo. La festa di benvenuto ai Beckham a Milano ha visto ospiti del calibro di George Clooney, Eva Longoria, Tony Blair, Dolce e Gabbana e il magnate russo Roman Abramovich.

Anche Berlusconi era presente con il pensiero. Il Primo Ministro avrebbe proposto a Victoria Beckam di realizzare un documentario sul tempo da lei trascorso a Milano e avrebbe tentato di convincerla a dissuadere il marito dal concedere un’intervista esclusiva prevista con Ilaria D’Amico sul broadcaster rivale Sky Italia. Le riviste di gossip sguazzano nei rumors, in particolare quelli riguardanti la presunta gelosia della ex Posh Spice nei confronti della compagnia femminile di cui si circonderebbe spesso il bel marito.

Beckham ha dichiarato la scorsa settimana di essere pronto per indossare la maglia numero 32 del Milan. Comunque c’e’ da scommettere che le azioni di gioco piu’ interessanti si svolgeranno al di fuori del campo. Il vice-Presidente del Milan, Adriano Galliani, si e’ lasciato sfuggire il piano alla fine del 2008: “Il calcio di oggi non e’ fatto solo di capacita’ fisiche e tattiche di gioco, ma anche di stadi pieni, ascolti televisivi e sponsor”.

Di seguito la versione integrale dell’articolo, in inglese (cliccare per ingrandire):
Articolo apparso su Variety Weelky dell'11 gennaio 2009

Articolo apparso su Variety Weelky dell\’11 gennaio 2009
Articolo apparso su Variety Weelky dell'11 gennaio 2009