…e poi ci dissero che eravamo pro-RAI
Succedono tante cose, quando si ha un blog che parla di televisione. Perché sembra che della televisione non importi niente a nessuno, e invece sono tutti lì, addetti ai lavori e non, a prendersi sul serio come non mai. Perché la televisione sarà anche un gioco, ma ci sono interessi e persone che ci lavorano
Succedono tante cose, quando si ha un blog che parla di televisione. Perché sembra che della televisione non importi niente a nessuno, e invece sono tutti lì, addetti ai lavori e non, a prendersi sul serio come non mai. Perché la televisione sarà anche un gioco, ma ci sono interessi e persone che ci lavorano e un sacco di situazioni che richiederebbero di non parlarne mai, né bene, né male. Un po’ come il fight club di palahniukiana memoria.
Solo che noi di tv ne parliamo, e in qualche modo riusciamo a accontentare qualcuno, scontentare altri. Come con i nostri TvBlog Awards 2009 (a proposito, votate, votate, votate). E’ sufficiente una piccola defezione, un ritardo, per scatenare presupposti di ipotetici complotti dietrologici o chissà che altro. Come nella fase iniziale dell’iniziativa, quando ci fu detto che eravamo pro-RAI. Lo accogliemmo, ve lo confesso, con un po’ di soddisfazione, visto che per almeno un anno siamo stati tacciati di essere pro-MEDIASET.
L’accusa contraria ci sembra, una volta per tutte, dimostrazione del fatto che qui, come raramente accade, cerchiamo di ritagliarci uno spazio di servizio per chi la televisione la guarda e di commento per chi vuole saperne di più, ognuno di noi nella libertà delle proprie scelte e dei propri gusti. Ognuno indipendente e senza non già una precisa linea editoriale, no. Senza un’imposizione dall’alto, ecco, questo è il giusto modo per definirci. E chi ci segue da sempre, leggendo tutto, sa bene che, no, non facciamo markette né servizietti.
Sembrerà a alcuni un’autodifesa. Non lo è. E’ solo un modo per ricordare che, così come dietro ai nickname o ai nomi dei titoli di testa e di coda di un programma, ci sono persone, lo stesso vale per chi lavora a TvBlog.
Per il resto, che dire.
La guida tv procede, nonostante i problemi tecnici della scorsa settimana, con un piccolo coupe de teatre, e procede così come la stagione televisiva, che vive dei grandi scontri dell’inizio e poi si trascina, barcamenandosi lungo i palinsesti per arrivare alla fine e poi al nuovo inizio: una specie di fenice pop che resuscita dalle sue ceneri, spesso peggiorando, a volte migliorando, altre volte, semplicemente, replicandosi all’infinito senza alcun progresso.