Scherzi a Parte 2009: Belen nuda e spiaggiata, Teo come fosse a casa. Amendola, meglio a casa sua
Scherzi a Parte è una colonna della storia della tv. Non è necessario fare alcuna nota agli scherzi che sono il più delle volte geniali, sempre sorprendenti. A basso impatto, a volte ma pur sempre croccanti. Fintanto che uno spettatore (come me) continuerà a girare momentaneamente canale e tornare subito indietro per il terrore reale
Scherzi a Parte è una colonna della storia della tv. Non è necessario fare alcuna nota agli scherzi che sono il più delle volte geniali, sempre sorprendenti. A basso impatto, a volte ma pur sempre croccanti. Fintanto che uno spettatore (come me) continuerà a girare momentaneamente canale e tornare subito indietro per il terrore reale di ciò che potrà accadere, il più del programma è fatto. Quindi andiamo alla tripla conduzione.
Claudio Amendola non ha ben capito che quello che sta conducendo non è “Il meglio di…“, ma le prime puntate ufficiali, dove è richiesta presenza scenica e un minimo di attenzione allo spettatore. Legge (palesemente, diamine, persino la Balivo ha imparato) le sue cose, sorride a fine blocco e pensa di aver fatto il suo bel compito. E’ come il bidello che tiene i bambini mentre l’insegnante è in bagno.
Teo Mammucari il nostro papà Cesaroni se lo mangia in un boccone. Dietro un gobbo elettronico proprio non ci sa stare, non risponde ai palleggi (copionati) di Claudio e sfonda lo schermo tirando fuori tutta la sua carica di veleno e bastardaggine che avevamo intravisto l’ultima volta nel 2006, quando ha condotto la prima (fenomenale) edizione di Distraction. Citazioni sparse al suo caro e buon Libero, battute sessuali a raffica sulla Marcuzzi. Da piegarsi in due dal ridere.
Scherzi a Parte – Immagini Prima Puntata
A fianco dell’inabilità che pensa di essere sullo stesso livello del suo collega (dall’altra parte) nella sua completa eccellenza, c’è l’outsider Belen Rodriguez. Gonne inguinali, mise da giovane leva del Bagaglino, si mostra seminuda con l’aria di chi sta pensando: “Mi pagate per fare anche questo, tenete ‘ste tette e fatene buon uso e speriamo che domani sia un giorno migliore”. E poi canta benissimo, se la cava sufficientemente nel ballo. Ma non la fanno parlare, portandola ad un ruolo poco più che decorativo che non ha niente a che vedere con il suo temperamento umano, caldo e onesto (perché la professione, cara mia, ancora non c’è).
Pochi scherzi ai vip in studio (peccato), alcuni scherzi al pubblico (facile, eh?) per un programma assolutamente intrattenente ma poco naturale, un po’ artificiale e macchinoso nella maggior nella conduzione e nelle parti dedicate all’intrattenimento e al varietà. Rompiamo le righe, svegliamo Amendola.