“Sexycamera all’italiana” torna con la seconda stagione. Anche sul Web

Si sa come funziona sul canale satellitare “FX”. Ti fanno sentire l’odore dell’eros, te lo fanno sfiorare ma poi, stringi stringi, quello che resta è solo un’ombra, una potenzialità. Naturalmente è un atteggiamento voluto, proprio della commedia erotica all’italiana che “FX” ha riportato all’attenzione di quei giovani che non erano ancora adulti abbastanza negli anni Settanta e Ottanta ma che oggi muovono letteralmente il mercato. Vedere ma non toccare, o quasi.

E’ il caso della fortunata serie “Sexycamera all’italiana“, giunta alla seconda stagione: il programma riprende il meccanismo oliato e vincente dell’omonima versione a stelle e strisce, ma lo ripulisce quel minimo indispensabile per renderlo vendibile ad un pubblico italiano, decisamente più abituato al disastroso politically correct che infesta larghissima parte della programmazione nostrana. In “Sexycamera all’italiana” sei giovani attrici hard (tra cui la più nota Michelle Ferrari) si muovono in scenari più o meno normali in cui vengono coinvolti gli ignari malcapitati che solo a fatica si riesce a chiamare “vittime”, considerate le morbide attenzioni che vengono loro rivolte dalle disinibite attrici.

A differenza della versione originale americana, in quella nostra le scene di sesso sono ultra censurate, i corpi non sono mai svestiti completamente e le scene di sesso simulate, mutilate e mai portate a fondo realmente. Un vorrei ma non posso, insomma, che tuttavia non guasta la resa finale. Gli scherzi sono ben riusciti e verosimili, gli scenari curati: dal 17 febbraio ogni martedì alle 23.20 “Sexycamera all’italiana” torna per l’appunto con la seconda stagione. Il primo episodio si trova in esclusiva, in anteprima e gratuitamente sul sito di Fox, dalle 22 di ieri, martedì 3 febbraio: un’ulteriore riprova del successo riscontrato con la prima serie. Sempre di più, “FX” sembra aver indovinato il “mood” della propria programmazione, un mix niente male di autentico cinema, profondo trash ed erotismo controllato: con l’aggiunta, ultimamente, di una sapiente mano di contenuto “pallonaro”, si può dire che l’italiano medio, parafrasando il jingle del canale, davvero non possa chiedere di meglio.