Los Angeles-Italia: tra gli ospiti spuntano Simona Ventura e (udite udite) Satomi dei Bee-Hive!
La notizia – diciamocelo – e’ probabilmente da catalogare nella categoria del “chissene”, pero’ siccome non ci piace prenderci troppo sul serio (come dovrebbe fare la tv, del resto), vi riporto quanto sta accadendo qui a Los Angeles, dove e’ in corso Los Angeles – Italia, manifestazione promossa dal “Capri in the World Institute” in
La notizia – diciamocelo – e’ probabilmente da catalogare nella categoria del “chissene”, pero’ siccome non ci piace prenderci troppo sul serio (come dovrebbe fare la tv, del resto), vi riporto quanto sta accadendo qui a Los Angeles, dove e’ in corso Los Angeles – Italia, manifestazione promossa dal “Capri in the World Institute” in associazione con il gruppo Cim-USA e sotto il patronato del Ministero italiano della Cultura, il Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata italiana negli Stati Uniti, la Regione Campania e la Regione Lazio (e qui prendo fiato).
La Simo nazionale, recentemente al centro di una polemica in cui e’ stata coinvolta dalle dichiarazioni di Maria De Filippi, e’ giunta infatti in California quest’oggi, come gia’ anticipato ieri mattina da TvBlog, per presentare – nell’ambito della rassegna – il film La fidanzata di papa’, cinepanettone 2008 con Massimo Boldi in cui lei stessa recita una parte da protagonista. L’ottimizzazione del calendario della Ventura le consentira’ di saltare da una costa all’altra degli States per non perdere l’occasione di presentare anche la sua nuova collezione di tute (sic) durante la settimana della moda di New York e quindi di tornare giusto in tempo in terra italica per la puntata di lunedi’ sera di X-Factor. Come gia’ detto, niente San Remo per la Ventura (si guardera’ forse qualche puntata di American Idol per prendere spunto?!) e nemmeno niente divano per guardare la De Filippi ospite sabato sera: e’ troppo impegnata a “aiutare l’Italia a mostrarsi nel miglior modo possibile nel mondo”, come ha gia’ notato il nostro grande vignettista Massy.
Ma la Ventura non e’ l’unico personaggio televisivo italiano ad essere spuntato a Los Angeles in questi giorni. Lunedi’ sera, durante la prima del film di Brando De Sica (figlio di Christian) la cui proiezione era gratuita e ad ingresso libero (e – ve lo giuro – seduto accanto a me in platea c’era un barbone!) si aggiravano diversi e curiosi ospiti del calibro di Tony Renis (completo color corda e scarpe da ginnastica Nike blu e bianche), Franco Nero (con gli immancabili occhialoni da sole), Mariagrazia Cucinotta (che si e’ mostrata 10 minuti per poi dileguarsi nel nulla), Randi Ingerman, Pupi Avati e lo stesso Christian De Sica. Ma il migliore in assoluto, gente, e’ Sebastian Harrison. Uhm, forse il nome non vi dice nulla… ma se vi dico SATOMI dei Bee-Hive, does it ring a bell?!
Ebbene si, davanti a me, con un viaggio nella memoria incredibile, e’ apparso un personaggio della mia infanzia. Ogni moccioso nato alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80 (e io ne faccio parte) non ha avuto scampo e si e’ dovuto sorbire (volente o nolente) la trasposizione sit-(tragi)-com-ica del cartone giapponese Kiss Me Licia. E come dimenticare il boccoloso Satomi (anche se in realta’ nel cartone aveva la chioma viola), idolo delle ragazzine insieme a Mirko dei Bee Hive?! Prendiamo atto, leggendo la scheda IMDB di Mr. Harrison che in effetti dopo quell’avventura, non ha fatto molto altro davanti alle telecamere e ancora non mi e’ chiaro il motivo della sua presenza a Los Angeles – Italia (forse solo “apparire”? come la motivazione di molti altri presenti…). Pero’ vederlo dal vivo, mentre parlottava con Franco Nero, mi ha fatto un certo, strano effetto: sostanzialmente e’ sempre lui, solo invecchiato. Se volete dare un’occhiata alle foto dell’evento, trovate qui la Gallery. E visto che siamo nella settimana di San Remo, viene voglia di cantare: “Free-Way” !
Ultima annotazione di questa settimana cine-italiana losangelina: il film “Talk about me” di Brando De Sica e’ una (paraculissima) registrazione in pellicola dello spettacolo teatrale italiano “Parlami di me” interpretato dal papa’ Christian e prodotto da mamma Silvia Verdone (sorella di). Spettacolo scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime che sottoforma di musical ripercorre le tappe della vita professionale di Christian e vuole omaggiare anche papa’ Vittorio. Ok, Christian e’ sicuramente un ottimo performer, cantante e ha una bella faccia. Ma il film (e quindi lo spettacolo teatrale) sono a mio parere francamente inguardabili: troppe inutili canzoni e pailettes anni ’60, troppo “varieta’ forzato” (mi ricordava Buona Domenica di quattro anni fa). Patetici i momenti in cui si parla di quanto sia difficile essere “figlio di” (quasi a volersi auto-giustificare e giustificare il figlio-regista), troppo costruito il ricordo al padre, che perde forse il lato umano in questa finta rappresentazione teatrale. E che dire del momento del “film” (virgolette d’obbligo, mi spiace) in cui Christian strizza l’occhio al pubblico e ricorda: “Faccio teatro, ma non dimenticate che vi aspetto al cinema a Natale, eh” ?!
Insomma, se questo e’ “aiutare l’Italia a mostrarsi nel miglior modo possibile nel mondo”, mi sembra che non siamo partiti proprio col piede giusto…