Mentana si scopre epurato: “Di Pietro come ospite piaceva meno di altri”
Enrico Mentana torna sulle sue dimissioni da Direttore Editoriale di Mediaset e sul conseguente licenziamento “lampo”, questa volta in maniera piuttosto polemica. L’occasione è la sua presenza nella trasmissione di Gad Lerner “L’Infedele“. Il conduttore dell’approfondimento di La 7 non aveva mancato di esprimere a caldo la solidarietà a Mentana dopo la vicenda Englaro e
Enrico Mentana torna sulle sue dimissioni da Direttore Editoriale di Mediaset e sul conseguente licenziamento “lampo”, questa volta in maniera piuttosto polemica. L’occasione è la sua presenza nella trasmissione di Gad Lerner “L’Infedele“. Il conduttore dell’approfondimento di La 7 non aveva mancato di esprimere a caldo la solidarietà a Mentana dopo la vicenda Englaro e la sospensione di Matrix, probabilmente per questo motivo il buon “chicco” si sente libero di raccontare le sue sensazioni a meno di un mese dalla rottura con Mediaset.
E’ evidente che quando la tua parte politica governa, meno informazione c’è e meglio è, meno fastidi ci sono meglio è, meno voci ci sono e meglio è. Se poi si abbina questo alla progressiva fidelizzazione di Mediaset all’avventura politica di Berlusconi, allora non c’è dubbio che l’informazione deve essere tranquilla e che l’approfondimento è meglio farlo scivolare oltre la mezzanotte.
Insomma Mentana si scopre improvvisamente “epurato” da Berlusconi, per ragioni che riguardano le sue scelte sul modo di trattare l’informazione nel suo Matrix. Secondo lui uno dei problemi potrebbe essere addirittura la puntata del suo programma dedicata al leader politico che mette in atto la più dura opposizione al Governo in carica, Antonio Di Pietro.
Mentana spiega che con le sue dimissioni di Direttore Editoriale non voleva di certo provocare il licenziamento, tesi piuttosto ardita.
Il mio Matrix era uno spazio aperto, ma forse alcuni ospiti piacevano meno di altri e Di Pietro può essere stata la penultima goccia che ha fatto traboccare il vaso.
L’ex colonna dell’informazione Mediaset si lancia anche in un velato attacco ad Alessio Vinci, corrispondente in Italia per CNN International, “colpevole” di aver ricevuto l’investitura a sostituirlo come conduttore di Matrix.
Se tu ti fossi licenziato, (ndr dice rivolgendosi a Lerner) l’Infedele continuerebbe due settimane dopo con la stessa sigla e la stessa impostazione, e tutti lo accetterebbero tranquillamente e con rassegnazione?