Home Simona Ventura Nicola Savino su TvBlog: “La Ventura mi dà il pane, che male c’è?”

Nicola Savino su TvBlog: “La Ventura mi dà il pane, che male c’è?”

Nicola Savino ci è bravo o ci fa? Sempre più elementi ci fanno optare per la prima opzione. Stiamo parlando di una delle più brillanti nuove leve della televisione di stato, un mattatore “eternamente” in prestito che quando appare su RaiDue pare sempre di passaggio, quasi senza fissa dimora. Eppure è stato paragonato da Roberto

27 Febbraio 2009 14:13

nicola savino scorieNicola Savino ci è bravo o ci fa? Sempre più elementi ci fanno optare per la prima opzione. Stiamo parlando di una delle più brillanti nuove leve della televisione di stato, un mattatore “eternamente” in prestito che quando appare su RaiDue pare sempre di passaggio, quasi senza fissa dimora. Eppure è stato paragonato da Roberto Levi de Il Giornale a Renzo Arbore, per la comune capacità di sintetizzare “forme”, quelle delle sempreverdi ragazze Coccodè, e contenuti (va detto che quelli di Scorie di anno in anno si stanno decisamente elevando).

Nonostante sia un talento di così belle speranze, Savino non si vergogna di ammetterlo: senza l’influente patronato di Simona Ventura non sarebbe arrivato dov’è. E si racconta a ruota libera su TvBlog spaziando dal flop di Soirée al rapporto con Teo Mammucari, a cui i nostri lettori lo hanno preferito in una “sfida impossibile”. Da notare la sua onestà e autoironia in tutta l’intervista.

Ti faccio subito una domanda a bruciapelo. Che ne è stato di Scorie versione DopoFestival di cui si parlava tanto? Non voleva Bonolis o non ve la siete sentita voi?

“Scorie è un programma che dà il meglio di se in diretta subito dopo un grande evento. In questo senso le nostre puntate migliori sono state quelle dopo gli europei lo scorso giugno. Sarebbe stato bello poter fare il DopoFestival: verso novembre si progettava di fare 5 seconde serate ma non se ne è fatto più nulla. Mi sembra lecito che l’azienda pianifichi per la settimana di Sanremo non solo il palinsesto di una rete, ma di tutte e tre. Niente “longa manu” e niente imposizioni dall’alto. E, col senno di poi, chi aveva il tempo di prepararle ‘ste 5 puntate con questi ritmi?”.

savino venturaPiù che altro è Simona Ventura che non ti dà tregua. Avevi detti che a Quelli che il calcio quest’anno ti avremmo visto molto meno. Alla fine, tra Comitato e conduzione di Quelli che X Factor, sei più presente di prima…

“La verità è che le cose migliori sono quelle che accadono spontaneamente , quindi “il comitato” , nato per scherzo alla prima puntata , è andato avanti tutto l’anno con grande successo”.

Hai dichiarato pubblicamente che il 50% del tuo fatturato dipende dai baci che dai alla Ventura e che quando ci si incontra tra marchettari ci si riconosce subito. Quanto ci giochi su questo rapporto di “servitù” e quanta percentuale c’è di verità? A RaiDue sembra che conti più lei di Marano...

“Tutte le mattina passo sotto casa Ventura e lei butta giù un paio di chili di pane. Quando arriva il sacco, io da giù le grido : ‘Grazie sire, anche per oggi si mangia!’. Marano e la Ventura sono un’associazione a delinquere, non uno il vassallo dell’altro”.

savino linusQualche mese fa dichiaravi a ‘Vanity Fair’: “Ora faccio la mia parte e basta. Con Scorie mi va bene la fascia notturna, anche perché così posso sentirmi sempre in prestito. Quando sono in radio penso che potrei fuggire in Tv, e quando faccio Tv penso che potrei sempre tornare in radio”. Ti piace sentirti provvisorio per non credertela troppo o perché temi di non essere all’altezza di un ruolo?

“Mi sembra sia semplicemente un modo di vivere ‘leggero’. Nel lavoro prendo quello che viene: per il momento mi diverto di più in radio perchè sono più abituato e ci lavoro da più tempo, quindi ho semplicemente maggior agio e naturalezza. In tv i tempi sono strettissimi, sembra di fare surf, in radio il tempo è più dilatato… è una nuotata nel mare calmo!”.

Se ci pensi, però, il pubblico ha imparato ad amarti come personaggio televisivo. In un sondaggio di Tvblog il 57% dei lettori ti ha preferito a Teo Mammucari. Che ne pensi di questo verdetto?

“Dico che Teo è uno di quei prototipi inimitabili, mi è sempre piaciuto. Quando faceva la “supercazzola” alle Iene ero tra i suoi autori, giravo e montavo i suoi primi servizi. Nel suo primissimo servizio al Derby del Cuore osò fare la supercazzola a Raimondo Vianello. Chiamai Davide Parenti e gli dissi: ‘Ma chi mi hai mandato qui ?’. Una volta finito il montaggio del pezzo lo richiamai e gridai al miracolo. Mi ero sbagliato, il servizio era una bomba! Ora mi sembra oltretutto che la paternità l’abbia addolcito e gli abbia tolto quella cattiveria di troppo che non gli faceva bene“.

Tra l’altro hai rivelato che dovevi condurlo tu Libero ma poi Freccero fu silurato e il suo successore ti ha ‘trombato’. All’inizio ti dispiaceva, poi hai ammesso a te stesso di non essere pronto. Se ti dicessero di condurre Libero oggi?

“Quello che successe a Libero fu una manna dal cielo: non ero pronto. Forse oggi si , dopo tutte queste ore di volo potrei fare un lavoro decoroso”.

Prima di presidiare la seconda serata post-Ventura hai condotto Soirée in preserale estivo con la brava Flavia Cercato. Perché fu un flop secondo te (andando pure peggio di Matinée)? Problema di contenuti o di fascia?

“Vado per paradossi. Credo che se affidassero il preserale di Raidue, chessò, a Roberto Benigni, ci metterebbe comunque del tempo per raggiungere dei risultati e scardinare le abitudini degli italiani . C’è chi guarda i quiz, chi il Tg3 , chi Fede, c’è perfino un posticino per Italia1… ma Raidue da anni in quella fascia fa fatica. La verità è che Soirée era un programma molto pulito (pure troppo) fatto da due conduttori tutto sommato ancora acerbi . Sarebbero occorsi un paio d’anni di pazienza al 3% di share per sistemare le cose… ma chi ce li ha oggi?”.

savino galeazziA TvBlog abbiamo assodato che se sei un giovane uomo in tv (e lo sei almeno fino a 45 anni) sei fregato. Che ne pensi delle maggiori chances date alle giovani gnocche (se sono anche brave tanto meglio)?

“Non credo alla tesi secondo la quale una giovane in tv avrebbe più chances di un giovane. Forse è semplicemente la nostra tv generalista che è poco appetibile per i giovani presentatori. Mi è capitato lo scorso settembre di vedere gli Mtv Video Music Awards presentati da un giovane inglese, Russel Brands, l’ho trovato strepitoso: irriverente, fresco , diverso . Se il modello proposto dalla nostra tv è “giovane-bello-educato-addomesticato”, allora per forza di cose le ragazze sono avvantaggiate. Ma se cerchiamo un po’ di acume in chi conduce anche tra i ragazzi ci sono tanti nomi: Francesco Mandelli, Gip, Luca e Paolo, Fabio De Luigi. Solo che la prima serata è un mondo difficile, regolato da codici imperscrutabili e francamente poco appetibili per un professionista sotto i quarant’anni. Siamo proprio sicuri che a questi giovani interessi cimentarsi con linguaggi così anziani come la prima serata?” .

E le vallette di Scorie hanno più fortuna come conduttrici o come fidanzate di Ricucci (scherzo, ma neanche troppo, Galanti e Debora…)?

“Quanto alle presenze femminili di Scorie, tenete d’occhio Laura Barriales, la mia nuova compagna (di lavoro ndr). Le ho fatto firmare una carta in cui s’impegna a non fidanzarsi mai con Ricucci. Riuscirà l’immobiliarista di Zagarolo a portarsi via pure la spagnola?”.

savino angeloUno dei punti di forza della tua identità televisiva, Ventura a parte, è il sodalizio autentico con Dj Angelo. Scommetto che siete davvero amici e vi diverte un mondo lavorare insieme… Ti va di raccontarci com’è nata la vostra intesa e come si è evoluta nel corso degli anni?

“Io e Dj Angelo facevamo i tecnici audio a Radio Capital e Radio Deejay . Insieme, durante la gavetta, è nato il personaggio “DJANCELO” (sì, scritto così). C’è complicità e stima reciproca su tutto tranne sul calcio. E’ un milanista di merda”.

C’è speranza di rivedervi insieme in prima serata? L’anno scorso lo speciale estivo di Scorie è stato un successone anche in termini di qualità. C’è speranza di una conferma a maggio, visto che Raidue non ha alternative in prime time?

“Lavoriamo per la prima serata, ma se potessi decidere aspetterei il 2011. Vediamo un po’ come vanno le cose”.

Ultima, classica domanda: progetti per il futuro. Farai l’eterno ragazzo diviso tra radio e tv pop o hai voglia di diventare “più” grande?

“Divento comunque grande facendo il ragazzo come sto facendo ora! Poi, dovesse andar male, c’è sempre l’opzione casa Ventura. Un pezzo di pane lo rimedio sempre…”.

Rai 2Simona Ventura