I “residuals” ovvero quando i flashback e i riassunti pagano (di nuovo)
Psssst… quello che vi sto per raccontare dovrebbe restare un segreto tra noi, perche’ altrimenti pure i registi e gli sceneggiatori italiani potrebbero cominciare ad avanzare pretese di ogni tipo come i loro colleghi americani. L’ho scoperto da poco e ne sono rimasto davvero sorpreso, ma sostanzialmente le Guilds (ovvero i “sindacati”) che proteggono sceneggiatori,
Psssst… quello che vi sto per raccontare dovrebbe restare un segreto tra noi, perche’ altrimenti pure i registi e gli sceneggiatori italiani potrebbero cominciare ad avanzare pretese di ogni tipo come i loro colleghi americani. L’ho scoperto da poco e ne sono rimasto davvero sorpreso, ma sostanzialmente le Guilds (ovvero i “sindacati”) che proteggono sceneggiatori, registi e attori (quelle che minacciano sempre scioperi insomma) hanno programmi di protezione e trattamenti economici davvero prestigiosi per i propri membri. Si spiega insomma perche’ ci tengano a difendere con tanto accanimento i cosiddetti “diritti acquisiti”.
Prendiamo ad esempio i “flashback” che tanto spesso vediamo in un telefilm americano. Quegli scampoli di passata memoria che in realta’ tagliano e cuciono momenti di episodi/stagioni passate. Oppure i “recap”, i riassunti di pochi minuti che precedono ogni nuova puntata per fare il punto della situazione. O quegli speciali confezionati ad hoc. Ogni volta che accade una cosa di questo tipo (e i riassunti ci sono praticamente sempre), gli sceneggiatori, i registi e pure gli attori che hanno realizzato l’episodio di riferimento, potrebbero avere diritto a ricevere un compenso extra. Vediamo nel dettaglio in quali termini, tenendo presente che intendiamo sempre riferirci a prodotti la cui durata netta supera i 30 minuti ad episodio. Cifre nette.
WGA (= Writers Guild of America)
Il sindacato che protegge gli autori/sceneggiatori prevede per i propri membri:
– per flashback inferiori ai 30″: nessun fee
– per flashback superiori ai 30″ ma comunque inferiori al 15% della durata di un’intera puntata: 195$ per ciascun minuto o porzione di esso che ecceda i 30 secondi
– per riassunti inferiori ai 90″ (recapping): nessun fee
– per riassunti superiori ai 90″: 195$ per ciascun minuto o porzione di esso che ecceda i 90 secondi
Il regolamento completo vuole che le regole di cui sopra si applichino solo quando la clip (sia che si tratti di un flashback che di un recap) equivale a meno di 400 (121 metri) piedi di pellicola in 35mm se contenente 2 o piu’ scene, o 200 piedi (60,5 mt.) di pellicola da 35mm se contiene una sola scena. Nel caso di riassunti o flashback che eccedano questi termini (ma comunque sempre meno del 50% di un’intera puntata) si applica la seguente regola:
– 10″ o meno: per clip
– da 10″ a 2 minuti: .049 per clip
– da 2 a 10 minuti: .049 per i primi 2 minuti + per ogni minuto aggiuntivo addizionale o porzione di esso o il “rerun fee” se applicabile
– oltre 10 minuti: il “rerun fee” e’ obbligatorio
Queste cifre spettano di diritto agli autori/sceneggiatori presenti nei credits dell’episodio di riferimento. In caso vi siano piu’ sceneggiatori per uno stesso episodio, i fee di cui sopra vanno divisi tra loro (il WGA determinera’ le proporzioni). Tali fee verranno versati una sola volta e successive repliche di questi “estratti” non saranno validi per l’ottenimento di pagamenti aggiuntivi.
DGA (= Directors Guild of America)
Ecco invece quello che spetta ai registi che hanno realizzato l’episodio di cui si utilizzano gli estratti.
– per flashback inferiori ai 30″: nessun fee
– per flashback superiori ai 30″ ma comunque inferiori al 15% della durata di un’intera puntata: 230$ per ciascun minuto o porzione di esso che ecceda i 30 secondi
– per riassunti inferiori ai 90″ (recapping): nessun fee
– per riassunti superiori ai 90″: 230$ per ciascun minuto o porzione di esso che ecceda i 90 secondi
Stesso discorso del WGA per la lunghezza della pellicola. In caso si vada oltre ai limiti di cui sopra, questi sono i trattamenti economici che spettano al regista.
– 10″ o meno: per clip
– da 10″ a 2 minuti: .110 per clip
– da 2 a 10 minuti: .110 per i primi 2 minuti + per ogni minuto aggiuntivo addizionale o porzione di esso o il “rerun fee” se applicabile
– oltre 10 minuti: il “rerun fee” e’ obbligatorio
Nel caso di due o piu’ registi, e’ sempre il WGA a decidere come debba essere effettuata la divisione delle quote.
Nessun pagamento e’ dovuto nel caso l’estratto venga impiegato in una serie composta di 13 o piu’ episodi il cui impegno professionale del regista medesimo sia superiore al 90% (degli episodi) per ciascuna stagione.
SAG (= Screen Actors Guild)
Dulcis in fundo i nostri amici attori. Per loro la situazione e’ un po’ diversa (e svantaggiosa, se vogliamo): anche per questo saranno tanto arrabbiati?
Per gli attori che compaiono in precedenti episodi, ma che si trovano nell’episodio corrente di riferimento, non e’ dovuto nessun pagamento.
Se un attore si trova sotto contratto con un Producer/Broadcaster e la sua immagine viene riutilizzata mentre il contratto e’ ancora in corso, non e’ dovuto nessun pagamento. Dopo la scadenza del contratto, la star non puo’ avanzare diritti postumi sugli utilizzi di immagine effettuati mentre il contratto era in essere.
Quegli attori (star ma anche guest star o day players – l’importante e’ che abbiano “parlato” nell’episodio) che non rientrano nei casi di cui sopra e la cui immagine e’ stata impiegata, hanno diritto a un pagamento minimo che la SAG quantifica in 759$. In ogni caso questo importo viene generalmente negoziato dagli agenti delle star prima che il riutilizzo di immagine venga effettivamente portato a termine.
Tutti i soldi, per tutte le categorie, sono sborsati di fatto dal network che per primo trasmette il prodotto. La rete televisiva potrebbe infatti commissionare il confezionamento produttivo di recaps o speciali allo studio che realizza il prodotto, il quale materialmente sborsa i soldi alle Guilds, ribaltando tali costi sul network.
Allora?
Vi e’ venuta voglia di fare gli attori, i registi o gli sceneggiatori negli Stati Uniti?!