La Sisal lo aveva previsto, Carlo Conti non dice di no: “Io a Sanremo? Le idee non mancherebbero…”
Durante il Festival di Sanremo, gli esperti allibratori della Sisal lo avevano indicato come possibile prossimo conduttore del carrozzone ligure. Ai più – ma non a tutti, per la verità – la soluzione Carlo Conti era sembrata del tutto fuori contesto, dopo la verve istrionica e la genialità artistica di Paolo Bonolis. Eppure il nome
Durante il Festival di Sanremo, gli esperti allibratori della Sisal lo avevano indicato come possibile prossimo conduttore del carrozzone ligure. Ai più – ma non a tutti, per la verità – la soluzione Carlo Conti era sembrata del tutto fuori contesto, dopo la verve istrionica e la genialità artistica di Paolo Bonolis.
Eppure il nome è attualmente nella lista dei papabili e solo tra qualche mese potremo sapere se gli esperti delle scommesse ci hanno visto lungo o meno (considerato che avevano dato per vincente al Festival Dolcenera, diciamo che non ci sentiamo troppo sicuri…) Ad ogni modo, l’abbronzatissimo conduttore toscano si è detto prontissimo per l’eventuale avventura – e ci mancherebbe -, ostentando la sicurezza dovuta in occasione della cinquantesima edizione del “Premio regia televisiva” manifestazione ideata dallo storico Daniele Piombi.
“Se tutti i venti dovessero spirare a favore e se dovesse capitare di condurre Sanremo, le idee non mancano”.
Intanto, come detto, il teatro Ariston sarà il palcoscenico della 49/a edizione del Premio Regia Televisiva. Lo show scatterà domenica sera, in prime time su RaiUno, e il mattatore sarà proprio Carlo Conti, coadiuvato da Aida Yespica e Anna Falchi. Lo stesso showman è in lizza sia come personaggio televisivo maschile dell’anno, insieme a Paolo Bonolis ed Ezio Greggio, sia come conduttore delle trasmissioni “L’eredità” e “I migliori anni” in corsa per i migliori programmi dell’anno.
“Sono tre anni che conduco questo programma con cui entro, in punta di piedi, nelle case degli italiani dopo una giornata di lavoro e di problemi. Se dovessi vincere il premio ne sarei felice. Se poi vinco come personaggio maschile dell’anno, gran parte del merito andrà comunque all’Eredità”.