Sui tuoi passi: su Raiuno Massimo Ghini padre coraggio per una storia vera
La storia che Raiuno presenta stasera con “Sui tuoi passi”, alle 21:20, non è totalmente frutto di fantasia: tre anni fa, infatti, la storia di un padre che si mise sulle tracce del figlio scomparso per trovare da solo la verità ha ispirato Laurentina Guidotti, Fulvio Ottaviano ed Elena Cantarone, che da quel fatto hanno
La storia che Raiuno presenta stasera con “Sui tuoi passi”, alle 21:20, non è totalmente frutto di fantasia: tre anni fa, infatti, la storia di un padre che si mise sulle tracce del figlio scomparso per trovare da solo la verità ha ispirato Laurentina Guidotti, Fulvio Ottaviano ed Elena Cantarone, che da quel fatto hanno scritto il soggetto del film tv.
Protagonista assoluto è Salvatore Mancuso, interpretato da Massimo Ghini, un un ristoratore calabrese emigrato nel nord Italia che decide di affrontare la perdita del figlio Carlo, ucciso a Berlino, a modo suo: mente le autorità conducono le proprie indagini, anche Salvatore inizia a cercare la verità, ricostruendo da solo gli ultimi giorni di vita del figlio.
Il fatto di cronaca allora diventa spunto per raccontare la storia di un viaggio, in qualche modo catartico, che un uomo intraprende vuoi per la poca fiducia nelle istituzioni vuoi per il suo tragico desiderio di voler toccare con mano il destino che ha segnato il proprio figlio, scoprendo verità impensabili.
Criminalità, droga, immigrazione ma anche amore: forse troppi temi per un film tv di una sola serata, che rischiano d’essere intrecciati con troppa fretta ed imprecisione. Ovviamente secondo il regista del film, Gianfranco Albano, non è così, ed anzi nelle note di regia apprezza il lavoro svolto dallo stesso Ghini per questo ruolo:
“ha perseguito senza pudore né vergogna il suo antieroe: questo personaggio scorbutico, aggressivo, indisponibile all’ascolto, accettabile dagli spettatori solo in forza dell’indescrivibile dolore che lo muove. E la macchina da presa, volutamente instabile, con un occhio quasi documentaristico, gli è stata compagna nel tentare di valorizzare le sue stonature, le sue ansie e i suoi movimenti, determinati più dall’emotività che dalla logica. E accanto un gruppo di attori – italiani, turchi e tedeschi – che hanno aderito con straordinaria passione ad una tematica così attuale”.
A proposito di attori, il cast del film-girato a Berlino per RaiFiction e Iterfilm, comprende anche Jeanette Hein (il commissario Dahl), Bianca Maria D’Amato (Marina), Max Mazzotta (Savino), Arcangelo Iannace (Gioacchino), Francesco Rossi Salvemini (Carlo) e Margherita Laterza (Caterina).
Un film che potrebbe guadagnare un’alta attenzione da parte del pubblico che però, a quanto pare, è destinato ad un ascolto di quelli sotto i livelli sperati, per via della collocazione d’inizio settimana scelta dalla rete, che lo porterà a confrontarsi con i due reality colossi delle ultime settimane. A Massimi Ghini, come ci aveva detto qualche giorno fa Stefano, la cosa non è garbata tanto.