La serie Tv di “Star Wars”: appuntamento nel 2011. Lucas: “Deadwood incontra i Sopranos nello spazio”
Dopo la serie d’animazione di Star Wars: The Clone Wars, è partito ufficialmente il secondo progetto televisivo di George Lucas, vale a dire la Serie incentrata sui personaggi e la storia di Guerre Stellari. Già all’uscita de La vendetta dei Sith, il geniale autore aveva dichiarato di voler realizzare un telefilm su Star Wars: dopo
Dopo la serie d’animazione di Star Wars: The Clone Wars, è partito ufficialmente il secondo progetto televisivo di George Lucas, vale a dire la Serie incentrata sui personaggi e la storia di Guerre Stellari. Già all’uscita de La vendetta dei Sith, il geniale autore aveva dichiarato di voler realizzare un telefilm su Star Wars: dopo una serie di rinvii e spostamenti, ha preso il via ufficialmente il casting e la data prevista per il primo passaggio in televisione della serie è stata fissata per il 2011.
E’ stata l’attrice Rose Byrne, ad una conferenza per il film “Knowing”, a rivelare che il team di Lucas è già riunito per i primi provini che porteranno alla selezione del gruppo di lavoro. L’attrice australiana, che, tra le altre cose, ha già preso parte nel 2002 all’Episodio II: L’attacco dei cloni, ha rivelato che diversi dei suoi amici si sono recati ai provini in cerca di una parte.
La trama di questa nuova produzione sarà ambientata nel periodo di tempo tra episodio III (“La vendetta dei Sith”) e IV (il prossimo film di “Guerre stellari”) e mostrerà la nascita dell’Alleanza Ribelle attraverso gli occhi di personaggi minori dell’universo di Star Wars. Si parla anche di cameo storici, tuttavia mancheranno del tutto i Jedi e Darth Vader (anche se quest’ultimo, ovviamente, privato della maschera potrebbe essere chiunque e quindi del tutto irriconoscibile al pubblico). Lucas, che scriverà e dirigerà tutti gli episodi della prima stagione, per poi venderli alle stazioni televisive, nel definire questa imminente serie Tv ha azzardato un curioso accostamento: “Deadwood che incontra I Sopranos nello Spazio”. Voi cosa ne pensate?