Bonolis rinuncia al prossimo Sanremo per amore della qualità: “Rischierei di ripetermi e di non stupire più”
Probabilmente il suo è stato il miglior Festival di Sanremo della storia recente. Dopo qualche settimana dalla chiusura del sipario più ingombrante d’Italia, Paolo Bonolis torna a parlare del proprio futuro in un’intervista al magazine online Quinews.it. Il presentatore romano non aveva finora lasciato trapelare i propri intendimenti riguardo l’eventuale intenzione di presentare anche la
Probabilmente il suo è stato il miglior Festival di Sanremo della storia recente. Dopo qualche settimana dalla chiusura del sipario più ingombrante d’Italia, Paolo Bonolis torna a parlare del proprio futuro in un’intervista al magazine online Quinews.it. Il presentatore romano non aveva finora lasciato trapelare i propri intendimenti riguardo l’eventuale intenzione di presentare anche la prossima edizione della kermesse canora. Da adesso la situazione sembra farsi più chiara:
“Non credo che lo farò. Se conduci l’edizione successiva a quella che hai appena fatto rischi di non far altro che ripeterti e di non stupire nuovamente come invece un evento simile merita di fare. Nell’immediato futuro penso che mi farò un po’ gli affari miei”.
L’aspetto che, più di ogni altro, sembra aver toccato Bonolis con il suo lavoro artistico e di conduzione sul palco dell’Ariston riguarda una certa qualità televisiva che sembrava essersi definitivamente perduta per colpa di esigenze di auditel e tendenze al ribasso. Con il suo lavoro è stata dimostrata la possibilità di coniugare le due cose e sfornare un prodotto efficace, commerciale, profondo e divertente allo stesso tempo. Ma cos’è, per Bonolis, la cosidetta tv di qualità?
“La tv di qualità c’è quando chi la realizza lo fa con idee proprie perché dai vita a un prodotto unico e irripetibile. Nel momento in cui realizzi una tv con idee altrui o riproponendo gli stessi meccanismi di altri, rientri nel luogo della “tv già vista” senza quella luce particolare che dovrebbe avere. Quello della televisione attuale è un livello spesso eccellente e spesso non. Ci sono persone che fanno tv e che si impegnano per costruire qualcosa, e poi ci sono persone che stanno in tv e non gliene frega nulla di fare qualcosa di nuovo ma solo di rimanere attaccati alle poltrone con le unghie e che, a mio parere, fanno la tv meno interessante”.
Per quanto riguarda la possibilità di vedere Bonolis al lavoro nuovamente in Rai, indipendentemente dal Festival, lo showman chiosa:
“L’importante è che abbiate voglia di vedermi… voi”.