Scusate il disturbo – La comunità italiana in Argentina sbarca su RaiUno
Questa sera e domani sera su RaiUno andrà in onda in prima serata Scusate il disturbo, la prima fiction italiana ambientata nella comunità italiana in Argentina, una commedia dolce e amara che affronta spinosi nodi familiari tra tre diverse generazioni, interpretata da Lino Banfi e Lino Toffolo. La comunità italiana nel paese sudamericano è importante
Questa sera e domani sera su RaiUno andrà in onda in prima serata Scusate il disturbo, la prima fiction italiana ambientata nella comunità italiana in Argentina, una commedia dolce e amara che affronta spinosi nodi familiari tra tre diverse generazioni, interpretata da Lino Banfi e Lino Toffolo. La comunità italiana nel paese sudamericano è importante non solo dal punto di vista numerico, ma anche per la cultura che i nostri connazionali, emigrati a più ondate, hanno saputo esprimere in tanti campi.
Il film presenta tre generazioni di italo-argentini a confronto: quella di Peppino (Lino Banfi), falegname in pensione che ha lasciato da ragazzo la sua Puglia per trasferirsi a Buenos Aires, quella di Guido (Blas Boca Rey), suo figlio, che è nato e cresciuto nella comunità italo-argentina, dove ha anche trovato moglie, e infine quella di Fabio (Luciano Nobile), figlio adolescente di Guido, che parla ancora italiano in famiglia, ma è ormai fortemente integrato nel suo Paese.
Sullo sfondo della comunità italiana di Buenos Aires, la fiction affronta un tema di portata universale: il rapporto tra le generazioni. Più in particolare, le dinamiche affettive ed anche economiche che intercorrono tra la generazione dei “nonni”, quelli che dopo una lunga vita di sacrifici e fatiche hanno acquisito alcune sicurezze economiche e devono far fronte ai problemi della vecchiaia e della salute, e la generazione dei giovani adulti che hanno, invece, a che fare con il problema del lavoro e della stabilità economica.
La prima puntata si aprirà con la storia di Antonio, il quale, emigrato giovanissimo in Argentina per garantire un futuro migliore alla famiglia con il suo lavoro di falegname e ormai vedovo, conduce una tranquilla vita da pensionato insieme al fedele amico Peppino e agli altri italiani del quartiere di Buenos Aires in cui vive. Una visita inaspettata del figlio Guido sconvolge la sua esistenza e si trasforma in una coabitazione forzata con lui, sua moglie ed il figlio adolescente. Antonio scopre, infatti, che Guido ha fallito con la sua impresa di costruzioni e ha perso tutto, compresa la casa.
Alla sua delusione e alla sua rabbia, si contrappongono l’insofferenza della nuora e la crisi del nipote, che si vergogna della nuova condizione. La vita in casa diventa un inferno. Mentre l’amico Peppino, che ha ricevuto uno sfratto esecutivo e comincia a dare qualche segno di confusione mentale, lascia il suo appartamento per andare in una casa di riposo, Antonio ha un violento scontro con la sua famiglia, alleata contro di lui, e abbandona dolorosamente il campo, lasciando al figlio la casa e un assegno con tutti i suoi risparmi. Se è solo questo che vogliono… lui toglie il disturbo.