L’Arena – Una puntata mostruosa nella Domenica delle Palme
E’ vero che l’Italia dovrebbe essere un paese laico, ma in una tv di stato che fa intrattenimento per famiglie nella domenica delle Palme l’Arena odierna è stata un pessimo spettacolo. In una puntata speculatrice sui vari mostri della tv, con un’accozzaglia di banalità a raffica che spaziava dalla bravura di Fiorello alla cattiveria di
E’ vero che l’Italia dovrebbe essere un paese laico, ma in una tv di stato che fa intrattenimento per famiglie nella domenica delle Palme l’Arena odierna è stata un pessimo spettacolo. In una puntata speculatrice sui vari mostri della tv, con un’accozzaglia di banalità a raffica che spaziava dalla bravura di Fiorello alla cattiveria di Fabrizio Corona, i toni sono diventati talmente accesi da sfiorare risse verbali della peggior tv trash e da essere stigmatizzati persino dal conduttore.
A parte la pochezza degli interventi, indici di una mancanza di professionalità assoluta anche da opinionisti “titolati” sulla carta, rispolverare le nefandezze di Wanna Marchi durante il pranzo festivo rientra “tra gli strumenti da dare in pubblico”?
Facciamo un piccolo sunto dei momenti salienti per chi non avesse visto la puntata. Innanzitutto Vittorio Sgarbi ha sparato a zero su Fiorello, approfittando delle sue defaillances su Sky per smontarne il mito artistico:
“Walter Chiari era molto meglio. Il suo successo è stato gonfiato dai media. Fabrizio Corona è il Fiorello cattivo. Potremmo chiamarli Topolino e Paperino”.
Subito dopo Lamberto Sposini, da giornalista professionista qual è, ha avuto il coraggio di paragonare Gianfranco Funari a Fabrizio Corona per “lo stesso modo volgare e provocatorio di apparire”.
A questo punto il buon Giletti, come sempre, ha preso retoricamente le distanze, seguito poi da un’Alba Parietti tanto schietta quanto autocritica nell’ammettere i propri errori:
“Smettiamola di fare i fenomeni. di innocente neanche uno. Anch’io sono colpevole nell’aver invitato Vanna Marchi a Grimilde. Ma non nascondiamoci dietro un dito: sappiamo tutti che questi personaggi sono garanzia di ascolto”.
A quel punto Vittorio Sgarbi è insorto, alzando come sempre il tono della voce come strumento di difesa (l’unica a riuscire a smontarlo è stata la garbata Anna Safroncik). E ha dato alla Parietti dell’ignorantona, quando ha ammesso di essersi rivolta anche lei a una maga in un momento di debolezza:
“Non hai studiato, vai a scuola!”.
Segue un rvm dei momenti più mostruosi della tv. Guarda caso contemplano soltanto l’offerta della concorrenza, dallo Show dei Record di Barbara D’Urso a reality come Grande Fratello e Amici, passando per una “sporca, brutta e cattiva” come la stessa Simona Ventura si è definita, messa troppo facilmente alla gogna quando ci si erge a paladini della buona tv.
Nessuna traccia dei veri mostri di RaiUno, vedi quelli che conducono tutti giorni un programma con la puzza sotto al naso o che continuano a vivere di rendita domenicale mangiando sui successi altrui.