Editoriale – Se tutto si ferma, se l’informazione si esalta
La scelta – rispettosa – di non sprecare parole su queste pagine (non troppe, almeno, nei limiti del possibile), speriamo sia stata apprezzata dai nostri lettori ma, come ho avuto occasione di dire ieri, a più riprese, non c’è un giorno giusto per ricominciare, quando accade qualcosa di[…]
La scelta – rispettosa – di non sprecare parole su queste pagine (non troppe, almeno, nei limiti del possibile), speriamo sia stata apprezzata dai nostri lettori ma, come ho avuto occasione di dire ieri, a più riprese, non c’è un giorno giusto per ricominciare, quando accade qualcosa di imprescindibile e imponderabile.
E così, abbiamo ricominciato, qui su TvBlog, dove per forza di cose si parla del futile, a parlar del futile, lentamente, anche se forse nemmeno noi eravamo d’accordo con noi stessi, perché c’è davvero un momento in cui avresti voglia di chiudere tutto, lasciar perdere e dire: ok, è stato bello ma non ha più senso.
La televisione, in questi giorni, ha fatto un po’ di tutto. C’è stata informazione corretta. C’è stata informazione da sciacalli. C’è stato – di già – l’approfondimento, e l’ovvio spazio per le polemiche. C’è stato chi si è esaltato per gli ascolti – cosa incredibile – e chi ha mostrato orsetti di pelouche estratti dalle macerie.
Ci sono stati programmi interrotti, che giocoforza, prima o poi dovranno ricominciare, come abbiamo ricominciato, per esempio, a scherzare con la nostra Video Guida, tutto sommato innocua e priva degli interessi milionari che circolano intorno a un reality, a uno show. Il giusto mezzo fra il silenzio e la mancanza di rispetto è, forse, la discrezione. E poi il tentativo di sdrammatizzare, per quel che serve, per quanto si possa. Senza esagerare. La tv non è certo esempio del giusto mezzo. Noi non pretendiamo né di esserlo stato né di esserlo ma sappiamo di averci provato, con tutta la buona fede di cui siamo capaci.
Speriamo che questo nostro tentativo, cari lettori, sia passato. Una dolorosa pagina di storia italiana non si cancellerà quando ricomincerà tutto. Rimarrà. Rimane se tutto si ferma, rimane quando tutto ricomincia.
L’importante è che non ci si dimentichi. Dimenticare, è una cosa tipicamente italiana. E la tv, troppo spesso, non aiuta a ricordare.