Home Rai 1 La Rai saluta il satellite: il pacchetto “Sat” fuori da Sky. Così la tv di Stato rinuncia a 64 mln e al David Letterman Show (e nonostante la smentita del CDA, le scadenze restano tali…)

La Rai saluta il satellite: il pacchetto “Sat” fuori da Sky. Così la tv di Stato rinuncia a 64 mln e al David Letterman Show (e nonostante la smentita del CDA, le scadenze restano tali…)

Scelta controcorrente della Rai che ha deciso (ma la notizia è ancora ufficiosa) di rinunciare alla piattaforma Sky e quindi di trasferire il suo “abito” satellitare altrove, cioè il digitale terrestre. I canali a cui stiamo facendo riferimento sono quelli notissimi marchiati “RaiSat”, cioè Extra, Premium, Cinema, Gambero, Smash, Yoyo e per i quali il

15 Aprile 2009 14:03

La Rai rinuncia a David LettermanScelta controcorrente della Rai che ha deciso (ma la notizia è ancora ufficiosa) di rinunciare alla piattaforma Sky e quindi di trasferire il suo “abito” satellitare altrove, cioè il digitale terrestre. I canali a cui stiamo facendo riferimento sono quelli notissimi marchiati “RaiSat”, cioè Extra, Premium, Cinema, Gambero, Smash, Yoyo e per i quali il gruppo Murdoch paga, udite udite, a viale Mazzini un canone annuo di circa 57 milioni, ai quali vanno aggiunti altri 7 di entrate pubblicitarie. Fatevi il conto e leccatevi i baffi, prima di lasciare che un legittimo punto interrogativo gommoso spunti sopra le vostre testoline mentre vi domandate perché mai Viale Mazzini scelga di rinunciare a tale introito sicuro.

Ufficiosità, dicevamo. Fra poco più di due mesi, il 30 giugno, scadrà l’accordo con Sky che i vertici della tv di Stato avrebbero deciso di non rinnovare: allora vedremo se le voci rispondono al vero oppure no. Certo è che il nuovo vertice Rai, ancora da consolidarsi appieno, non ha ancora parlato della questione, tutto preso com’è a censurare legittime opinioni di trasmissioni politiche; per il momento possiamo avvalerci solo di segnali, sebbene fortissimi e grandemente interessanti dal punto di vista mediatico e giornalistico. Il David Letterman Show, per esempio, il più famoso dei “late show” del pianeta, direttamente da Broadway fino alle nostre case grazie proprio a Raisat da oltre dieci anni (prima su Raisat show poi su Raisat extra), traslocherà: un monumento del canale, tra i più seguiti in assoluto. L’opzione concessa dalla Cbs scade a brevissimo termine e nessuno sembra intenzionato ad apporre nuove firme sul rinnovo: in questo caso, però, il volere non è solo quello di Mamma Rai, anzi.

Sembra, infatti, che la stessa Sky, vogliosissima di lanciare coi reattori SkyUno, abbia deciso di portare proprio il Letterman Show sul nuovo canale generalista di Mr. Murdoch, già illuminato (più o meno) dalla rumorosa presenza di Fiorello che proprio nel suo show dedica al celeberrimo talkshow americano una piccola parodia. La Rai, ovviamente, potrebbe partecipare all’asta e mettersi in concorrenza con Sky per portare il Late Show sul digitale terrestre, ma sembra che la risposta della Cbs sia stata composta da notevolissimi zeri. Troppi.

Altri numeri: Il Sole24Ore ha stimato in cento milioni la perdita pubblicitaria che deriverebbe dall’abbandono di quei quattro milioni e settecento mila abbonati Rai che vedono i programmi sul bouquet Sky.
Avranno mica in mente di aumentare il canone?

Intanto il Consiglio d’Amministrazione della Rai, nella pesona del consigliere Nino Rizzo Nervo, smentisce la questione, anche se le parole d’ordinanza non sembrano affatto chiudere l’evenienza, anche perché, come specificherà egli stesso, nessuno, in azienda, ha ancora affrontato il problema, a fronte di scadenze contrattuali che, invece, sono eccome imminenti:

“La Rai non può perdere i diritti del ‘Letterman Show’ che, grazie a Raisat, ha conquistato ormai da dieci anni un suo pubblico anche in Italia. Intanto, a differenza di quanto scrivono oggi alcuni giornali, né il vecchio consiglio di amministrazione né quello nuovo hanno mai preso la decisione di scendere dalla piattaforma Sky: ci sono accordi in scadenza ma resto convinto che le trattative per il loro rinnovo andranno a buon fine. Continuo a ritenere, infatti che un servizio pubblico televisivo deve essere presente con la sua offerta editoriale su tutte le piattaforme: si può decidere sul ‘come’ esserci ma non sul ‘se’. Per quanto riguarda il ‘Letterman show’, infine, la Rai eserciti alla scadenza l’opzione per il rinnovo dei diritti anche per le prossime stagioni televisive: si tratta di un prodotto giornalistico di grande qualità che la Rai ha il merito di aver fatto conoscere agli italiani che può essere trasmesso sul satellite oltre che da Raisat anche da Rainews24”.

Staremo a vedere.

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