Piersilvio Berlusconi celebra il boom dei Reality Show: “Ferdi e Marcello rappresentano valori in cui la gente può riconoscersi”
Finito il Reality Show dei Reality Show, cioè il Grande Fratello, tra ricchi premi e cotillons, soprattutto quelli dell’audience, il vicepresidente di Mediaset Piersilvio Berlusconi si dice entusiasta, ancora una volta, del format in questione, neanche fossimo alla prima edizione: “Si tratta del genere televisivo più moderno e al passo coi tempi”, ha detto il
Finito il Reality Show dei Reality Show, cioè il Grande Fratello, tra ricchi premi e cotillons, soprattutto quelli dell’audience, il vicepresidente di Mediaset Piersilvio Berlusconi si dice entusiasta, ancora una volta, del format in questione, neanche fossimo alla prima edizione: “Si tratta del genere televisivo più moderno e al passo coi tempi”, ha detto il manager al Tg5, non nascondendo la soddisfazione per un’annata da record tra Grande Fratello, appunto, e Amici (nonostante le polemiche innescate dalle varie associazioni comsumatori e genitori che hanno indicato proprio il programma condotto da Alessia Marcuzzi, e Canale5 in generale, come l’inferno mediatico dal punto di vista educativo).
“Se il cast è giusto, come quest’anno al GF9, il reality diventa una rappresentazione della nostra società. Nel cercare qualcosa di interessante si può trovare anche qualche eccesso ma a pagare sono le storie vere di sentimenti, storie che fanno venire fuori i valori, come quelle di Ferdi e Marcello. Al pubblico piacciono i valori in cui può riconoscersi”.
La parola chiave, secondo Berlusconi jr., è “sogno”. Quello in grado di tenere le persone con gli occhi spalancati davanti a persone e situazione che molto difficilmente nella loro esistenza potranno vivere in maniera ravvicinata:
“Questi spettacoli interpretano un sogno. E sognare fa sempre bene”.