Lovely Sara ritorna su Italia1
Per gli amanti dei cartoni animati anni ’80 segnalo l’arrivo di un anime del 1985. Leggo, infatti, su Animefun che Lovely Sara (Shokojo Sera) partirà alle 7.50 dal 22 maggio su Italia 1. Il cartone animato giapponese, tratto dal romanzo La piccola principessa di Frances Hodgson Burnett e prodotto nel 1985 da Nippon Animation, fa
Per gli amanti dei cartoni animati anni ’80 segnalo l’arrivo di un anime del 1985. Leggo, infatti, su Animefun che Lovely Sara (Shokojo Sera) partirà alle 7.50 dal 22 maggio su Italia 1. Il cartone animato giapponese, tratto dal romanzo La piccola principessa di Frances Hodgson Burnett e prodotto nel 1985 da Nippon Animation, fa parte della serie World Masterpiece Theater. E’ composto da 46 episodi.
Protagonista è la bambina di dieci anni Sara Morris, che subisce delle angherie simili a quello che accadeva nell’anime di Candy Candy da una direttrice del collegio che ricorda molto nell’aspetto e negli atteggiamenti una delle più antipatiche istitutrici a cartoni animati, la sadica signorina Rottenmaier che tormentava la piccola Heidi. Insomma, la storia classica di una piccola rimasta senza famiglia. Tutto ha inizio quando il padre di Sara decide che è il momento per la piccola di lasciare l’India, dove ha vissuto fino a quel momento, per frequentare a Londra un raffinato collegio femminile. Il collegio è tenuto da Miss Minci, che riserva subito un trattamento privilegiato alla bambina, per la grande possibilità economiche del padre e per consolidare il buon nome dell’ istituto.
Sara si dimostra fin da subito gentile e generosa, brava a scuola, fino a quando, durante una festa organizzata per il compleanno della bambina, giunge l’improvvisa notizia della morte del padre e della perdita di tutta la sua fortuna. La direttrice persa la possibilità di sollevare il prestigio del suo Istituto decide di cacciare la piccola ma alla fine sarà convinta dalla sorella a soprassedere. Sara, purtroppo, non avrà, però, una sorte migliore: diventerà una sguattera e sarà oggetto di ogni forma di maltrattamento. Farà i lavori più pesanti, patirà la fame e il freddo, verrà picchiata e sarà continuamente umiliata dalla maligna e invidiosa Lavinia che non sopporta la serenità di Sara. Nonostante la vita triste e dura, Sara resisterà aiutata dalla sfrenata immaginazione, dal sostegno della piccola amica, la bambola Priscilla (unico ricordo del padre), e da un imprevisto benefattore che risulterà essere un amico del padre scomparso. Di seguito vi segnalo la sigla di Cristina D’Avena che vi aiuterà a ricordare. Amo questo cartone per l’ambientazione britannica e la cura dei particolari.