La tv fa bene alle Regioni: la Giunta Sicilia stanzia fondi per la fiction. Vibo Valentia non vuole cedere “Gente di mare” all’Elba
La produzione televisiva può aiutare concretamente un comune, una regione o una città, dal punto di vista economico e sociale. E’ un elemento interessante, questo, che non sempre viene rilevato da chi si occupa di televisione. Due diverse giunte regionali, proprio in queste ore, hanno fatto sentire la propria voce in merito. Parliamo di quella
La produzione televisiva può aiutare concretamente un comune, una regione o una città, dal punto di vista economico e sociale. E’ un elemento interessante, questo, che non sempre viene rilevato da chi si occupa di televisione. Due diverse giunte regionali, proprio in queste ore, hanno fatto sentire la propria voce in merito. Parliamo di quella della Regione Sicilia che ha approvato la convenzione tra Regione e Rai per il proseguimento della soap “Agrodolce”, stanziando 12,5 milioni. Non pochi quattrini per un’opera sul cui valore pubblicitario in pochissimi potrebbero scommettere con forza: tuttavia l’importanza di tali produzioni agisce soprattutto sul locale, sul turismo, sulle risorse pratiche di cui un comune vive, indipendentemente dagli esiti d’ascolto. E non solo. Afferma l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro:
“Il 70% di ciò che si spenderà per le maestranze, gli attori e le comparse dovrà essere dedicato al personale che risiede almeno da due anni in Sicilia”.
Quindi anche e soprattutto lavoro. Con un occhio di riguardo ai cittadini isolani.
Discorso molto simile per quanto riguarda la provincia di Vibo Valentia che ha richiesto ufficialmente al direttore di RaiFiction Del Noce di ambientare nuovamente sulle proprie coste la prossima serie di “Gente di mare”. Il presidente dell’ente, Francesco De Nisi, in una lettera allo stesso Del Noce, si è lamentato dopo aver appreso dell’intenzione di girare la terza serie all’Elba:
“Una simile eventualità va scongiurata perché penalizzerebbe un territorio già in difficoltà e che, viceversa, trarrebbe da tale opportunità vantaggi per il turismo”.
Spesse volte si tende a non pensare a quante opportunità di lavoro ci siano dietro un programma televisivo. Il tubo catodico non è solo soldo facile e pailettes: vale la pena ricordarselo, ogni tanto.