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Sky dovrà restituire le penali per le rescissione riscosse illegalmente

Sky dovrà restituire le esose penali per la rescissione dei contratti che ha applicato fino ad ottobre dello scorso anno in violazione del Decreto Bersani. Il Movimento dei Consumatori, dopo la pronuncia di fine novembre dell’Authority per le Comunicazioni che ha stabilito nella misura massima di 10.48 cent le spese in caso di recesso anticipato

29 Maggio 2009 15:12

Sky dovrà restituire le esose penali per la rescissione dei contratti che ha applicato fino ad ottobre dello scorso anno in violazione del Decreto Bersani. Il Movimento dei Consumatori, dopo la pronuncia di fine novembre dell’Authority per le Comunicazioni che ha stabilito nella misura massima di 10.48 cent le spese in caso di recesso anticipato dal contratto, ha ottenuto in tribunale l’obbligo per Sky di rimborsare gli 80 mila clienti ai quali ha applicato un penale superiore a tale cifra.

Il Tribunale di Roma ha riconosciuto l’illegittimità delle cifre richieste da Sky in caso di recesso anticipato (30 euro per la smart card e decoder, 180 euro per il servizio di installazione, 180 euro per il servizio HD, 225 euro per il servizio Multivision e My Sky) imponendo la restituzione immediata. La sentenza contiene un ulteriore elemento innovativo: Sky non dovrà semplicemente informare i consumatori attraverso il suo sito e attraverso le pagine di alcuni principali quotidiani, ma sarà tenuta anche ad inviare una lettera cartacea agli interessati informandoli del proprio debito restitutorio. In caso contrario, Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori, promette battaglia:

I consumatori lesi dall’applicazione delle clausole illegittime sono, come ammesso in causa dalla stessa Sky, oltre 80.000; se Sky non restituirà volontariamente gli importi illegittimamente richiesti la nostra associazione organizzerà migliaia di cause individuali o cumulative in tutti i Tribunali d’Italia affinché siano rispettati i diritti riconosciuti dal Tribunale di Roma