Elena Barolo a TvBlog: “L’Italia è la Repubblica delle Veline e la televisione produce quello che la gente vuole vedere”
Seppur defilate dalla collocazione non proprio di “garanzia” tornano nelle serate di RaiDue a dar voce di se le “7 vite” sit com all’italiana prodotta da Publispei, già artefice di successi del calibro di “Medico in famiglia” per casa Rai e “I Cesaroni” per casa Mediaset. Nel cast variopinto che in questa seconda edizione vede
Seppur defilate dalla collocazione non proprio di “garanzia” tornano nelle serate di RaiDue a dar voce di se le “7 vite” sit com all’italiana prodotta da Publispei, già artefice di successi del calibro di “Medico in famiglia” per casa Rai e “I Cesaroni” per casa Mediaset. Nel cast variopinto che in questa seconda edizione vede alcune guest star come Roberta Giarrusso, Amanda Lear e Natasha Stefanenko e un co-protagonista fresco di ri-nomina alla conduzione del programma “I fatti vostri” come Giancarlo Magalli, spicca la freschezza e la naturalezza di Elena Barolo. L’ex velina ci ha raccontato di se in questa nostra intervista esclusiva dichiarandoci inoltre quello che pensa del mondo dello spettacolo e dei meccanismi che lo manovra e vi assicuriamo tutto questo davvero senza veli e senza reticenze, buona lettura.
Partita come velina bionda sei passata presto nel ruolo di attrice nel cast di un prodotto importante come “Centovetrine”. Una svolta di carriera già da subito importante.
“Centovetrine è stato un bel periodo, lungo, la mia prima esperienza nel campo della recitazione, senza la quale sicuramente non sarei stata in grado di fare “7 Vite”. Senza quello, mi sarebbe mancata una grande parte di curriculum sebbene queste due esperienze siano totalmente diverse. Dalla soap opera alla sitcom i tempi sono assolutamente diversi, però in 4 anni sono riuscita ad imparare veramente molte cose. Tutti i giorni a contatto con professionisti, visto che tutti i miei colleghi pur essendo magari meno famosi di me hanno molta più esperienza alle spalle. Se sono cresciuta, devo solo ringraziare loro.”
Dalla soap di Mediaset, alla sitcom di Raidue. Credevi che di “Settevite” si potesse fare una seconda edizione?
“Se si è fatta la seconda è perché la prima non è andata male. Il mio personaggio è cresciuto molto. Laura non è più una ragazzina, è cresciuta, e non pensa più ai vestiti e allo shopping. Questa parte del mio personaggio si è ridimensionato per dare più spazio alla sua nuova vita lavorativa ed alla sua entrata nel mondo della televisione e nel mondo degli adulti. Laura può rappresentare la tipologia della ragazza stordita che c’è in televisione ma lei rimane comunque vera e diretta. Cosa che nella realtà, spesso non succede. “
Difficile per una ex-velina ottenere anche solo un minimo di credibilità come attrice?
“Si. Assolutamente. Molte persone piene di preconcetti non vogliono dare spazio a chi, come me, prima hanno fatto Striscia e sono state veline. Aver fatto la letterina, la velina non vuol dire non esser capace a fare anche altre cose. Si generalizza troppo.”
Una credibilità raggiunta anche con qualche rinuncia?
Una credibilità raggiunta anche con qualche rinuncia?
“Ho dovuto sacrificare alcune partecipazioni televisive e tagliarmi fuori dal mondo delle serate nelle discoteche, si sa ben retribuite. Ho rinunciato per poter avere una immagine più pulita e non perdere credibilità.”
Un percorso diverso da altri personaggi ora alla ribalta, magari come Belen. Ti dissoci da questo tipo di personaggi?“
Sinceramente di cosa fa Belen Rodriguez a me non frega proprio niente. Dico semplicemente, che a Belen così come in tanti altri casi di cui la tv è piena, viene dato spazio soltanto perché sono fidanzate con la persona giusta al momento giusto, ma che sotto sotto hanno poco talento da offrire in proporzione all’opportunità che viene loro data. Il mio commento non è mosso dalla gelosia, sto bene qua a Boston a studiare. Dico solo quello che in molti lo pensano ma che non hanno il coraggio da dirlo.”
Presa la strada d’attrice escludi di virare con qualche esperienza da conduttrice?
“Fra le due cose, credo di esser più portata a far l’attrice, studiare quindi un copione, interpretare una parte. Mi piace riflettere sul personaggio, analizzarlo, immaginare il suo passato non scritto sul copione. Non escluso che un giorno mi piacerebbe poter condurre o co-condurre un programma divertente. Conservo per esempio, il sogno assurdo di poter condurre “Striscia”. Sarebbe fantastico. So cosa c’è dietro, come lavoravano e mi piace quel genere di giornalismo satirico.”
Ti ritroveresti di fronte a te le tanto discusse Veline. E’ proprio così difficile essere una velina?
“Le veline danno fastidio su più fronti. Danno fastidio molto spesso alle ragazze coetanee che vorrebbero farlo ma non ci sono arrivate. Poi fortunatamente ci sono ragazze, che pensano alla loro vita, studiano e non puntano a quello. Poi se si analizza, è spesso una invidia inutile perché le veline oltre a fare stacchetti su un bancone spesso non fanno altro. Non parlano e non hanno altro spazio. Però dipende un po’ anche dalle veline, per esempio io e Giorgia quando potevamo ci prendevamo il nostro spazio. Bisogna dimostrare di saper fare qualcosa. Non voglio andar contro alle veline presenti, ma la situazione è questa.”
Seppur silenti ogni anno non manca comunque di abbattersi una polemica sulle veline. Come mai danno così fastidio?
“Tutti gli anni scoppia la polemica sulle veline, perché due ragazze giovani scelte tra migliaia trovano facilmente la fama ed iniziano a guadagnare molti soldi. Molti ce l’hanno con questo tipo di società ma non ci si rende conto che se Ricci ha creato le veline è per soddisfare il bisogno della società di vedere questo. Se alla gente non interessasse di vedere le veline, “Striscia” sarebbe già morta vent’anni fa. Se continuano ad esistere è perché tutta l’italia è una velina, tutti siamo delle veline. La televisione produce quello che la gente vuole vedere. Se tutti continuano a vedere un certo tipo di televisione, è inutile poi che si dica che fa schifo. “
In Tv tanto discussi sono anche i vari reality show, di cui tu per ora sei ancora a digiuno. Aspetti la proposta giusta di una eventuale “Isola dei Famosi” o “Talpa”?“
Al momento non mi interessa proprio. Preferirei continuare a studiare e se mi trovassi nella situazione di scegliere se fare un reality o venir mandata via dalla televisione io ad oggi preferisco essere cacciata dalla tv, riprendere a studiare e cercare di diventare magari giornalista di moda.”
Sei spesso negli Stati Uniti. Stai cercando la fortuna oltre oceano?
“No, son qui semplicemente per l’inglese. Sto studiando bene la lingua, poi in questi giorni ho avuto anche una piccola parte in un film indipendente qua. L’inglese mi può servire comunque e così appena ho un attimo di tempo vengo qua. Mi manca comunque la famiglia, i miei amici.. anche se ammetto che in America sto benone!”
Quali progetti per l’imminente futuro?
“Ora dopo lo studio, penso alle vacanze. Ho fatto diversi provini di cui aspetto risposta, ma in ogni caso continuero’ a studiare e nel frattempo mensilmente scrivo per un giornale di Torino e per Telefilm Magazine. Vorrei poter diventare anche giornalista. Sto cercando di incastrare tutti i miei progetti.”
Ora che sei tutta concentrata sulla carriera, dobbiamo dire addio alla possibilità di vederti su un calendario sexy?
“Sicuramente si. Se una parte di un film richiederà una parte sexy, senza problemi la faccio. Ma è un’altra cosa perché sul set non sono me stessa ma interpreto un personaggio. E’ la cosa divertente di questo lavoro, sono abbastanza riservata però in certi casi sparisce la timidezza e si può giocare ad essere altre persone.”
Foto di Elena Barolo, ex velina bionda di Striscia la notizia e attrice in Centovetrine e Sette vite