XFactor: su RaiDue una puntata speciale sul tour dei provini

Lo sappiamo è la fucina dei sogni e dei desideri di successo: XFactor è il luogo televisivo dove si incontrano milioni di ragazzi che in questi giorni sono provinati con la speranza di essere ammessi alla prossima stagione di un programma che regala, nella peggiore delle ipotesi, un palco su cui esibirsi e notorietà televisiva.

Ma i provinanti sono anche materiale ghiotto per produrre puntate e speciali che creino attesa nel pubblico e che inneschino la catena di speranze in una sorta di “sogno all’italiana” in cui anche chi è senza arte e nè parte è autorizzato a immaginare una carriera nello spettacolo, perchè dalla tv le scorciatoie sembrano infinite. Quale migliore occasione, allora, quella di riprendere questa varia umanità mentre aspetta il turno, che dopo l’esibizione, decretà se si è aggiudicata il biglietto per il sogno? e mentre si “spogliano” l’anima davanti una telecamera? e nel mettere assieme con il “taglia & cuci” del montaggio anche gli scarti di quei sogni in una sorta di riciclo mediatico?

Racconta Vito Amodio, fotoreporter, che è passato a fotografare i provini del 20 e 21 giugno a Bari che:

Le selezioni di X Factor, talent show di Rai 2 prodotto da Magnolia, per la televisione pubblica italiana, che a Bari hanno animato piazza Ferrarese per due giorni, sono rappresentate da un codazzo disordinato di giovani, e anche meno giovani, con in mano una scheda anagrafica. Ma udite udite: se calpesti l’area circondata da transenne e totem autorizzi indirettamnente chiunque a fare quello che vuole della tua immagine; insomma, una liberatoria senza firma del detentore dei diritti! E infatti intorno ronzano come zanzare telecamere amatoriali, sorrette più che manovrate, da tatuatissimi ragazzi che filmano tutto quello che capita davanti a partire dal corso Vittorio Emanuele II. Il tutto per confezionare un programma televisivo sul tour di X Factor che andrà in onda prossimamente.

Insomma Vito ha avuto seri problemi a fare il suo lavoro perché entro il recinto di chi va a farsi provinare per XFactor si perde il diritto di cronaca del giornalismo e si entra nel regno ddel business televisivo. Intanto prosegue la sua cronaca visto che non è riuscito a fotografare:

La tenda è un forno ed è composta da una serie di cabine a schiera, tipo lido di San Giorgio – niente di più! Bianche, ermeticamente chiuse, silenziosissime, davanti alle quali attendono in concentrazione canoromonastica ragazzi e ragazze. Le ragazze hanno tutte pantaloncini corti di jeans e magliette attillate, poche sono quelle in pantaloni lunghi; i ragazzi hanno il rossetto, occhiali sgargianti che manco Andy Warhol, borsette della cugina distratta. Tutti hanno incollato in petto un numero dal tragico memoriale.La tenda è un forno ed è composta da una serie di cabine a schiera, tipo lido di San Giorgio – niente di più! Bianche, ermeticamente chiuse, silenziosissime, davanti alle quali attendono in concentrazione canoromonastica ragazzi e ragazze. Le ragazze hanno tutte pantaloncini corti di jeans e magliette attillate, poche sono quelle in pantaloni lunghi; i ragazzi hanno il rossetto, occhiali sgargianti che manco Andy Warhol, borsette della cugina distratta. Tutti hanno incollato in petto un numero dal tragico memoriale.

Vito prosegue il suo lavoro inizia a scattare immagini al di fuori della Tenda:

E così gironzolo tra i ragazzi e i tanti nerovestiti guardiani, scatto un po’ di foto, punto il teleobiettivo nella tenda che nella sua riservatezza fa rammentare l’episodio evangelico della trasfigurazione, fotografo nel buco dove due ragazze abbastanza disfatte osservano le registrazioni video delle audizioni emesse da un monitor, ascolto le timide disperazioni di una ragazza esclusa circondata dalle lamentazioni di due coppie di genitori anziani, i quali confortano e maledicono. Viene alla mente ‘Bellissima’ di Luchino Visconti; ma dov’è la Magnani?

[La cronaca di Vito Amodio dei provini di XFactor a Bari]
[Le foto di Vito Amodio]