Europa 7 – La tv che non c’è
Il caso Europa 7 continua, come rilevano i colleghi di Polisblog. Ora, la vignetta del nostro bravo Massy che vedete qui sopra, risale al 20 luglio 2007, e la querelle, come saprete, ha origini molto più antiche.Raccontata egregiamente da una puntata di Report (il 23 marzo scorso) e riepilogata anche su TvBlog, la vicenda che
Il caso Europa 7 continua, come rilevano i colleghi di Polisblog. Ora, la vignetta del nostro bravo Massy che vedete qui sopra, risale al 20 luglio 2007, e la querelle, come saprete, ha origini molto più antiche.
Raccontata egregiamente da una puntata di Report (il 23 marzo scorso) e riepilogata anche su TvBlog, la vicenda che riguarda questa televisione che non c’è – Europa7 avrebbe diritto a trasmettere, ma di fatto non c’erano frequenze disponibili, per farla breve – avrebbe dovuto chiudersi con l’inizio delle trasmissioni, auspicato per il prossimo 1° luglio. Ma così non sarà.
Europa 7, infatti, (sito ufficiale, decisamente in linea, nel suo pallore, con la situazione attuale dell’emittente) continuerà a essere una tv fantasma.
Ecco l’annuncio di Francesco Di Stefano:
Il primo luglio non trasmettiamo. Non possiamo fare una rete locale, che non è vista a Bologna, Milano, Torino, Napoli, Catania. E’ abbastanza ridicola questa cosa, se la facessimo falliremmo in sei mesi. Noi dal ‘99 abbiamo diritto a tre canali, l’unico modo per avere una rete nazionale in analogico. Ora si pretende che noi, con una sola frequenza messa a disposizione, facciamo una rete nazionale. E’ una cosa impossibile tecnicamente. Le frequenze che ci spettavano non le abbiamo, quindi non si parte.